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“Diritti umani sul campo e fuori”: la T-shirt di protesta della Norvegia contro il Qatar

I giocatori della Nazionale della Norvegia hanno indossato una T-shirt di protesta prima dell’inizio della gara contro Gibilterra valida per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali nel 2022. Una maglietta con un messaggio indirizzato al Qatar, che ospiterà la manifestazione, con su scritto: “Diritti umani sul campo e fuori”. Un’iniziativa legata alle ultime drammatiche stime che parlano di migliaia di operai immigrati morti per la costruzione dei nuovi stadi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Human rights, on & off the pitch". C'è scritto questo sulle magliette indossate dalla Nazionale della Norvegia prima del calcio d'inizio della sfida contro Gibilterra per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022. "Diritti umani dentro e fuori dal campo" tradotto in italiano. Un chiaro riferimento alle ultime stime del ‘Guardian' che parlano di circa 6500 lavoratori immigrati (provenienti da India, Bangladesh, Nepal e Pakistan) morti in Qatar, Paese che ospiterà la manifestazione, durante la costruzione degli impianti.

Il Qatar era riuscito ad ottenere la disputa del torneo internazionale di calcio battendo la concorrenza di Stati Uniti, Australia, Corea del Sud e Giappone. Il Ct della Nazionale norvegese, Staale Solbakken, aveva detto prima della partita che i giocatori stavano progettando di fare qualcosa per mostrare i loro sentimenti. "Un'iniziativa che ha come obiettivo quello di  fare pressione sulla Fifa – ha detto – affinché sia ancora più ferma nei confronti delle autorità del Qatar per imporre loro richieste più severe". I giocatori indossavano queste magliette già mentre si riscaldavano a Marbella e le hanno continuato ad indossare anche durante l'esecuzione dell'inno nazionale norvegese.

L'iniziativa anticipata anche da capitan Odegaard

Il Qatar ha costruito sette nuovi stadi per ospitare il torneo, che è stato spostato in inverno per evitare il caldo estivo estremo del Paese. Quello della Norvegia di questa sera, rappresenta un messaggio forte lanciato a tutte le autorità. Una protesta che arriva dopo anni di polemiche circa lo sfruttamento dei tanti lavoratori immigrati addetti alla costruzione dei nuovi impianti.

Tutti, compresa la stella Erling Haaland, hanno voluto indossare quella maglietta dal profondo significato. "Ho l'impressione che moltissimi miei compagni siano interessati a compiere un'iniziativa importanteha ribadito capitan Odegaard nella conferenza stampa della vigilia al fianco del Ct Solbakken – Ci tengono e vogliano fare qualcosa per cercare di contribuire in modo positivo".

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