Dimarco fa gol da centrocampo ma non è record in Serie A: chi l’ha fatto neanche voleva tirare
Il gol di Federico Dimarco contro il Frosinone s'è preso la copertina assieme al primato dell'Inter in Serie A. Ma non è quello segnato da più lontano nella storia della Serie A. Il pallonetto calciato dal difensore ha sorpreso il portiere Turati: non immaginava che quel tiro scagliato da 56,47 metri, che ha lasciato increduli anche i compagni di squadra (Sommer e Mkhitaryan su tutti), sarebbe finito in rete.
Questione di effetto speciale impresso col piede sinistro, da posizione molto defilata e quando nessuno se l'aspettava in un momento cruciale della sfida di San Siro. Per tutto il primo tempo la squadra di Inzaghi aveva trovato pane per i suoi denti nell'avversario schierato in maniera saggia da Di Francesco, quella rete ha cambiato l'inerzia dell'incontro. È stato il più classico numero da illusionista tirato dal cilindro, tale da lasciare a bocca aperta tutti.
È stata solo questione di mera fortuna? In molti hanno pensato che quella prodezza in realtà null'altro fosse che un tentativo di traversone sbagliato e che la buona sorte sia stata amica di Dimarco. Invece, no. Lui ha smentito quella falsa deduzione in diretta tv. "Volevo farlo davvero", le sue parole a Dazn che hanno trovato sponda nei complimenti dell'allenatore e, di rimando, in quelli di Mkhitaryan che lo ha preso in giro in maniera bonaria ("non ci credo… voleva darla a Dumfries", dirà col sorriso sulle labbra)
Applausi a scena aperta per il terzino sinistro dell'Inter ma prima di lui, senza andare troppo indietro nel tempo o fare accostamento che per alcuni sono sacrileghi (il paragone con la parabola di D10s in Napoli-Verona del 1985), ci sono stati altri calciatori che ce l'hanno fatta. Si sono cimentati in tiri dalla distanza tramutati in gol.
L'episodio più recente risale a febbraio scorso, quando Cristiano Biraghi segnò addirittura da centrocampo battendo una punizione a sorpresa dalla distanza di 57,91 metri e suggellando sullo 0-3 la vittoria della Fiorentina a Verona con quel calcio franco che lasciò di sasso Montipò.
Qual è il gol segnato da più lontano nella storia della Serie A
Finita qua? No, andando ancora un po' a ritroso negli archivi della Serie A si arriva al 2013, laddove si staglia la figura di Facundo Roncaglia, difensore argentino del Boca Juniors oggi 36enne: dieci anni fa fece esplodere il Franchi per la rete realizzata contro il Napoli da 61,48 metri tra le imprecazioni di Morgan De Sanctis (allora portiere dei partenopei) che era stato beffato da così lontano e perché un po' troppo fuori dai pali.
Ci aveva provato sul serio anche lui come Dimarco? No, era stato un lancio lungo accompagnato dalla buona sorte. L'almanacco del calcio riporta alla memoria anche il nome di Enzo Ferrari del Palermo e un ricordo virato seppia, di cui si ha menzione nelle cronache del tempo tramandate fino a oggi ma senza l'avallo del mezzo tecnologico: fece gol da 77 metri all'Olimpico contro la Roma.