video suggerito
video suggerito

Clamoroso dietrofront ai Mondiali in Qatar: ora si potrà entrare negli stadi con i colori arcobaleno

Dopo la formale protesta da parte della Federcalcio gallese e in seguito alle manifestazioni di altre nazionali, la FIFA ha confermato che i tifosi potranno entrare allo stadio indossando ed esponendo i colori arcobaleno.
A cura di Alessio Pediglieri
123 CONDIVISIONI
Immagine

Cambia tutto ai Mondiali in Qatar e dopo le restrizioni obbligate nei confronti dei tifosi che vogliono vivere dalle tribune degli stadi le gare, si passa alla linea morbida. Soprattutto su una delle tematiche più controverse e che hanno scatenato l'indignazione e le polemiche da ogni parte del mondo e che ha portato diverse Nazionali a prendere posizione precisa: rappresentare con i colori dell'arcobaleno la propria vicinanza e solidarietà nei confronti della comunità LGBTQ+ rispetto alle leggi e alla cultura del Qatar sull'omosessualità.

Nel pomeriggio di giovedì 23 novembre è andata in scena quella che è a tutti gli effetti una svolta storica perché la FIFA ha confermato in via ufficiale che bandiere, indumenti e oggetti con i colori dell'arcobaleno non saranno più oggetto di confisca e i tifosi che li mostreranno non rischieranno di infrangere le regole e subire le ripercussioni del Governo qatariota. A tutte le federazioni della Coppa del Mondo è stato infatti comunicato che la bandiera arcobaleno "non sarà più vietata" negli stadi dalle prossime partite. Il tutto per cercare di mettere a tacere la polemica e le manifestazioni di protesta che stanno costellando questi Mondiali, facendo parlare spesso ancor più di quanto non accada in campo a livello sportivo. Gli ultimi esempi sono stati la nazionale danese e quella tedesca, tra le prime da sempre a osteggiare questa forma di censura e già protagoniste di momenti di protesta che hanno fatto il giro del mondo.

Un orsacchiotto arcobaleno su una telecamera durante Danimarca-Tunisia
Un orsacchiotto arcobaleno su una telecamera durante Danimarca-Tunisia

I colori arcobaleno sono diventati uno dei punti di tensione del torneo, poiché tanti giocatori, funzionari e tifosi hanno cercato di fare – e a volte ci sono riusciti – gesti pubblici di solidarietà nei confronti della comunità LGBTQ+ rispetto alle leggi repressive sull'omosessualità. Fino ad oggi, ad alcuni sostenitori e media sono stati confiscati capi di abbigliamento che richiamavano le bandiere arcobaleno, fino ad alcune situazioni al limite del paradosso come nel caso di alcuni tifosi gallesi che indossavano semplicemente i colori del proprio Paese – rosso, giallo, bianco e verde – ai quali è stato intimato di toglierli all'ingresso dello stadio.

Proprio la protesta formale della Federcalcio gallese nello spiegare la motivazione di quella marea colorata davanti agli stadi dove gioca la nazionale di Bale, ha spinto al cambiamento che si verificherà da ora in poi sugli spalti. Ovviamente per le prossime due gare del Galles ma anche per tutte le altre partite in tabellone.  Ancor prima dell'inizio del Mondiale e durante, diverse Federazioni hanno mantenuto altissimo il livello di discussione sulla questione coinvolgendo spesso in primo luogo la stessa FIFA, che ha da sempre garantito un'edizione di Coppa del Mondo "aperta" e senza restrizioni. Ora si può sostenere che sia realmente così perché l'organo di governo globale del calcio ha inviato una nota alle federazioni dopo aver ricevuto assicurazioni dal Comitato per le operazioni di sicurezza e protezione del torneo che gli oggetti arcobaleno non saranno più confiscati.

Immagine

La medesima comunicazione è stata poi diramata anche all'interno degli organi di sicurezza nei vari stadi, per evitare quelli che fino ad oggi erano stati battezzati dal Governo qatariota dei semplici "incidenti localizzati" a seguito di gruppi di tifosi che erano stati costretti ad abbandonare oggetti e indumenti per poter accedere negli impianti. Ovviamente, dalle prossime gare ci sarà ancor maggiore attenzione sulle tribune per vedere cosa accadrà.

123 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views