Diego Costa: “Conte non è un top manager, al Real Madrid non durerebbe una stagione”
C'eravamo tanto amati. Quello tra Diego Costa e Antonio Conte è stato un rapporto lavorativo molto particolare. I due hanno scritto una pagina importante della storia del Chelsea, vincendo il titolo nella stagione 2016-2017. Qualcosa però poi si è incrinato e il tecnico salentino ha dato il "benservito" all'attaccante con un sms. A distanza di diverse stagioni, l'attuale calciatore dell'Atletico Madrid è tornato a parla del mister che sta vivendo una nuova esperienza professionale. Pur riconoscendone i meriti, Diego Costa ha spiegato quelli che a suo dire sarebbero i limiti di Conte.
Diego Costa torna a parlare di Antonio Conte, e dell'esperienza condivisa al Chelsea
Diego Costa ai microfoni di ESPN è tornato a parlare di Antonio Conte. L'attaccante ha lavorato con l'allenatore italiano al Chelsea, nella stagione di grazia 2016/2017 in cui i due si sono resi protagonisti del ritorno al successo in Premier League. A fine stagione però i contrasti tra i due hanno avuto il sopravvento, e il giocatore è rimasto un anno fermo di fatto, prima di tornare all'Atletico. A proposito dell'esperienza con l'attuale mister dell'Inter, Costa ha spiegato: "Noi abbiamo avuto problemi fuori dal campo, ma penso che sia davvero un ottimo manager. Non ho sentimenti duri nei suoi confronti".
Per Diego Costa Antonio Conte non durerebbe una sola stagione al Real Madrid
Non è mancata però una stoccata, con riferimento al mancato approdo di Conte al Real Madrid. Diego Costa ha specificato quelli che, a suo dire, sarebbero i limiti dell'allenatore italiano che deve lavorare sul suo carattere per diventare un top manager: "Per essere un top manager, Conte ha bisogno cambiare il lato umano della sua gestione. È molto sospettoso. Ad esempio, diciamo, il Real Madrid, non sarebbe mai durato una stagione."
La stoccata di Costa all'ex ct del Brasile Solari
A proposito di allenatori, non è mancata anche una stoccata a Scolari. L'ex ct del Brasile avrebbe spinto Diego Costa a dire sì alla chiamata della nazionale spagnola: "Dopo l'amichevole contro la Russia, ha detto che mi avrebbe chiamato di nuovo perché non avevo giocato molti minuti. Ricordo che molti attaccanti furono feriti ma Scolari non mi selezionò. Rimasi in silenzio, ma non fui selezionato per la Confederations Cup. La possibilità della Spagna emerse e accettai. Come potrei dire di no? All'improvviso, hanno iniziato a dire che Scolari mi voleva. Beh, non mi ha mai chiamato una volta. Come è possibile che mi abbia voluto? Ho visto poi scritto che avevo rovinato i sogni di milioni di brasiliani".
