Dieci giornate di squalifica a Curto per la frase razzista a Hwang Hee-chan: stangata per l’ex Como
A distanza di qualche mese dall'episodio è arrivata la lunga squalifica per Marco Curto, giocatore di proprietà del Como che la scorsa estate era stato al centro della polemica per un'offesa razzista pronunciata durante l'amichevole contro il Wolverhampton. Una decisione ferma e severa quella della FIFA che ha deciso di sanzionare il difensore attualmente in forza al Brescia.
Il fatto risale alla scorsa estate, quando la squadra di Fabregas è scesa in campo a Marbella per l'amichevole internazionale contro gli inglesi. In quell'occasione Curto avrebbe offeso Hwang Hee-chan, attaccante sudcoreano del Wolverhampton, rivolgendogli una frase discriminatoria che a distanza di qualche mese gli è costata una lunga squalifica.
I dettagli della squalifica di Curto
La FIFA è stata piuttosto severa con il difensore che è stato accusato di comportamenti discriminatori. Nella nota diffusa da un portavoce si legge che Curto "è stato ritenuto responsabile di comportamento discriminatorio e sanzionato con una sospensione di 10 partite. La metà di queste partite è sospesa per un periodo di prova di due anni, e al giocatore è stato ordinato di prestare servizi alla comunità e di sottoporsi a formazione e istruzione presso un'organizzazione approvata dalla FIFA".
Cinque giornate di squalifica verranno scontate immediatamente nelle prossime partite contro il Cesena e la pena raddoppierà se dovesse accadere un nuovo episodio entro i prossimi due anni. Ma al contempo il giocatore dovrà prestare servizi alla comunità e frequentare corsi di formazioni per poter riflettere sul suo errore e sul caso di razzismo che ha sollevato la scorsa estate.
Cosa era successo durante Como-Wolverhampton
In Inghilterra l'accaduto aveva fatto indignare profondamente. Protagonista, suo malgrado, è stato il sudcoreano Hwang Hee-chan: rivolgendosi a un suo compagno di squadra, Curto avrebbe detto "ignoralo, pensa di essere Jackie Chan" per offendere il suo avversario, facendo scatenare l'idea del Wolverhampton che aveva immediatamente denunciato l'epidodio razzista. Il Como si era scusato ma adesso è arrivata la sanzione per il difensore.