Diakhaby rompe il silenzio: “Cala mi ha chiamato ‘negro di merda’”. E viene denunciato
Nel giorno di Pasqua la partita del campionato spagnolo tra il Cadice e il Valencia è stata sospesa, o meglio interrotta. Perché i calciatori bianconeri hanno lasciato il campo dopo le offese razziste che il centrocampista Diakhaby ha sentito uscire dalla bocca di Calà, autore tra l'altro del gol dell'1-0. Tutto si è ricomposto seppur a fatica, Diakhaby non è tornato in campo e nelle ore successive al match ha sentito delle cose che non gli sono piaciute e in un video pubblicato sul suo profilo Instagram ha detto quali sono le parole che gli ha detto Cala: "Mi ha chiamato ‘negro di merda'". Parole orrende che Cala, però, dice di non aver pronunciato ed è pronto a presentare denuncia perché non ha pronunciato quelle parole.
Il video social di Diakhaby
L'ex centrocampista del Lione due giorni dopo Cadice – Valencia è tornato a parlare di quello che è successo in campo e su Instagram in un lungo video ha dato la sua versione dei fatti dicendo di essere stato insultato:
Ora sono calmo e voglio parlare. Domenica un giocatore mi ha insultato, dicendomi ‘Nero di m…'. Io e i miei compagni abbiamo deciso di andare negli spogliatoi e poi uno di loro ha detto: ‘Se ci scusiamo tornate in campo?'. E noi gli abbiamo detto di no. Le cose non vanno così. Non si può fare qualcosa e passarci sopra in quel modo per una scusa. Ciò che mi hanno detto è intollerabile, non può accadere nella vita quotidiana e soprattutto nel calcio che è uno sport di rispetto. Ci sono rimasto molto male, ma oggi sto bene. Voglio ringraziare il Valencia, i miei compagni di squadra.
Cala risponde a Diakhaby
Il difensore del Cadice in una conferenza stampa convocata appositamente si è difeso e ha parlato di ‘linciaggio mediatico' verso di lui. Ma soprattutto Cala ha dichiarato di non aver mai pronunciato quella frase:
Mai, mai, ho detto sei un fottuto negro di merda a Diakhaby. Questo è totalmente falso. Non so se si è inventato tutto o ha frainteso. Sono sotto shock. Nel calcio spagnolo non c'è razzismo. Ho ricevuto minacce attraverso i social. Sono pronto a denunciare.