Di Natale non si pente: “Quel no alla Juve? Fiero di averlo detto”
Quel no alla Juve? Fiero di averlo detto. Fu una scelta di cuore, rimasi felice a Udine e, oggi, rivedendo la storia di Gigi Riva, mi viene ancora di più da pensare che ho fatto benissimo.
Antonio Di Natale non si è mai pentito di aver detto "no" alla Juventus e lo ha ribadito anche nell'intervista pubblicata oggi da La Gazzetta dello Sport. Nell’estate del 2010 l'attaccante napoletano ex Udinese era finito nel mirino della Vecchia Signora, che ha fatto di tutto per portarlo a Torino, ma Totò ha rifiutato il trasferimento per restare in Friuli. Un episodio che l'ex numero 10 del club della famiglia Pozzo racconta ancora oggi con orgoglio. Oggi l'Udinese è ospite proprio dei campioni d'Italia in carica e Di Natale ha tessuto le lodi di Maurizio Sarri:
È avanti a tutti. L’ho seguito quando era a Empoli e lo conobbi lì, nella città in cui vivo, e mi aveva colpito. Porta idee, è moderno, si applica. Col Napoli diede spettacolo con tutti quei passaggi. Un grande allenatore. Ha vinto facile il girone di Champions.
In merito alla corsa per lo scudetto Totò ha dichiarato: "Sarà un duello con l’Inter fino alla fine, anche i nerazzurri hanno un grande tecnico. E i conti veri si fanno sempre nel girone di ritorno" e elegge il suo preferito nell'attacco della Juventus: "Parliamone: Higuain mi piace da morire. È completo, fa giocare e segna. Se uno è forte è forte sempre e lui lo è. Dei tre è quello in cui mi rivedo di più".
Di Natale: Dybala lo farei giocare sempre
A proposito di numeri 10, Di Natale ha espresso la sua opzione su Paulo Dybala ("Un perfetto numero 10. Un trequartista atipico. Risolve le partite da solo. Lo farei giocare sempre") e sulle possibilità di vedere il tridente, Higuian-Dybala-CR7, afferma: "Perché no. Ci vorrebbe più sacrificio, ma con Dybala dietro Higuain e Ronaldo sarebbe pazzesco. La qualità si mette sempre in campo".
Di Natale: Se uno pensa già di perdere, è meglio non scendere in campo
Udinese nella trasferta di Torino sembra essere quello della "vittima sacrificale" ma l'ex capitano friulano non è d'accordo su questo pensiero:"Ma no, con il Napoli ha fatto una gran partita. la differenza c’è. Ma le partite si giocano. Se uno pensa in partenza di perdere è meglio che non scenda in campo".
Di Natale: Atalanta? Sembra la mia Udinese
Infine un pensiero sulla qualificazione agli ottavi di Champions League dell'Atalanta di mercoledì: "Ha fatto una grande impresa in Champions. Sembra la mia Udinese. Lo scudetto morale lo ha già vinto l’Atalanta".