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Di Maria illegale in Europa League, la Juve punta su lui per tornare a vincere fuori dall’Italia

A Nantes Di Maria ha dato un saggio delle sue qualità, assolutamente fuori scala per l’Europa League, e ora la Juventus si aggrappa al Fideo per tornare a vincere a livello continentale dopo 27 anni.
A cura di Vito Lamorte
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Angel Di Maria non c'entra nulla con l'Europa League e a Nantes lo ha dimostrato. Il Fideo ha scacciato i fantasmi francesi dell'andata con una tripletta e ha portato la Juventus agli ottavi di finale della seconda competizione europea con una prestazione sontuosa.

L'argentino è entrato in partita fin da subito, si vedeva da come si muoveva e come cercava il pallone: poi alla prima occasione buona ha acceso la luce allo Stade de la Beaujoire. Un arcobaleno con il suo sinistro che ha superato l'incolpevole Lafont e si è infilato sotto l'incrocio dei pali. Solo un campione può inventare un gol così e Di Maria lo è.

La tripletta è completata da un calcio di rigore, che lui stesso si è procurato, e poi con un colpo di testa ravvicinato ma la prestazione del Fideo è stata magistrale sotto tutti i punti di vista. E a dimostrarlo ci sono i numeri: 100% precisione nei passaggi, 100% precisione al tiro, 100% duelli aerei vinti, 91 tocchi, 7 tocchi nell'area avversaria, 7 tiri in porta, 4 duelli vinti, 3 gol.

Un giocatore di classe superiore, che in questi ultimi anni è stato assoluto protagonista in Champions League e per questo motivo nel secondo torneo europeo è un vero e proprio lusso da dover sfruttare per puntare alla vittoria finale.

Il Fideo ai microfoni di Sky si è espresso così a fine gara: "Sono davvero contento di aver concretizzato il lavoro della squadra, abbiamo fatto un'ottima gara, con la mentalità giusta. Per noi l'Europa League è importantissima".

L'argentino ha voluto sottolineare i problemi che ha avuto nella prima parte di stagione e le critiche subite che lo hanno colpito non poco: "Aspettavo da tantissimo una serata così con la maglia della Juve. Sono riuscito ad alzare il livello, le mie qualità sono lì e ho provato ad aiutare la squadra. Sono contento per i tre gol, per la partita e siamo agli ottavi di finale. Gli infortuni? Sono arrivate anche delle critiche. Sapevo che avrei potuto dare di più. Ci ho messo del tempo a ritrovare la forma, in un mese due ricadute e a livello mentale non è stato facile. Non sono riuscito a dare quello che volevo. Ma sono contento di essere qui e sto facendo il mio meglio per questa maglia".

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A Nantes Di Maria ha dato un saggio delle sue fantastiche qualità, che sono assolutamente fuori scala per la competizione, e ora la Juventus si aggrappa a lui per tornare a vincere una coppa europea dopo 27 anni.

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