Di Maria fischiato può chiudere subito la sua avventura alla Juve: la società è stata chiara
Allegri l'ha abbracciato all'uscita dopo aver ascoltato i fischi ingenerosi che una parte del pubblico bianconero gli ha riservato. Già, perché Juventus-Milan di questa sera potrebbe anche essere stata l'ultima partita di Angel Di Maria allo Stadium, la penultima con la maglia della Vecchia Signora. Un'annata complicata per il campione del mondo con l'Argentina che si è inserito a fatica negli automatismi tattici di Allegri finendo anche nel vortice del nervosismo dopo quel famoso scontro con Izzo in Monza-Juve. La sua stagione è stata altalenante e in poche occasioni il popolo bianconero ha visto le giocate di classe tipiche di Di Maria su cui c'erano grandi aspettative anche da parte del club.
Il terremoto societario però evidentemente ha condizionato anche un giocatore esperto come lui finito a doversi adattare e riprendersi continuamente quel ruolo da leadership che gli era stato messo al suo arrivo. Con un contratto in scadenza a giugno 2023, Di Maria aveva la possibilità di poter estendere l'accordo con i bianconeri ma probabilmente non sarà così. Il giocatore aveva anche intenzione di restare ma già in settimana, anche dopo la penalizzazione e l'uscita dalle Coppe con conseguente perdita di introiti importanti, si era capito che la società avrebbe fatto altre scelte. Scelte che Francesco Calvo, Cfo della Juventus, ha sottolineato prima della gara col Milan ai microfoni di DAZN: "Questa sarà l'ultima partita di Di Maria e Rabiot alla Juventus? Potrebbe, perché diversi hanno il contratto in scadenza…".
Un messaggio chiaro e pubblico che lascia presagire come quasi sicuramente il contratto dell'argentino e del francese andranno in scadenza. Contratti pesanti che i bianconeri al momento vogliono evitare di sobbarcarsi per i suddetti mancati introiti. "Non sappiamo chi ci sarà l'anno prossimo, ma sappiamo che i giocatori vorranno impegnarsi questa sera". Di Maria dopo essere stato sostituto si è accomodato mestamente in panchina abbracciato da Allegri nonostante le sue orecchie sentissero benissimo quei fastidiosi fischi piovere dagli spalti. Ma come può un giocatore del suo talento e della sua esperienza non trovare spazio anche in una Juve ridimensionata?
Lo stipendio del giocatore e anche la sua mancata continuità in campo ha evidentemente convinto la nuova società e il cda bianconero, a virare su altri obiettivi. Senza conoscere minimamente chi sarà il prossimo direttore sportivo al quale sarà dato mandato di sbrogliare la matassa, è stato lo stesso Calvo a prendersi la responsabilità di evidenziare questa possibilità che a fine stagione i giocatori in scadenza possano lasciare la Juventus: "Al di là dei nomi, la dirigenza lavorerà compatta per il futuro" ha poi risposto Calvo a proposito della possibilità di vedere Giuntoli in bianconero. Ma nel frattempo ciò che sembra chiaro è che il Fideo possa aver già chiuso con la Juve…