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Mondiali in Qatar 2022

Di Maria aspettava questo giorno da anni, è la resa dei conti con van Gaal: “È il peggiore”

Venerdì sera Argentina-Olanda sarà l’occasione per due persone per ritrovarsi di fronte dopo anni: Angel Di Maria e Louis van Gaal hanno un vecchio conto da regolare, ne resterà solo uno ai Mondiali.
A cura di Paolo Fiorenza
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Venerdì sera l'Argentina affronterà l'Olanda nei quarti di finale dei Mondiali in un incontro che vede la squadra guidata da Messi partire coi favori del pronostico. Peraltro sottovalutare gli Oranje sarebbe un errore capitale per l'Albiceleste, visto che parliamo di una formazione solidissima e soprattutto vincente sotto l'ultima gestione di Louis van Gaal. Basti pensare che da quanto il 71enne tecnico di Amsterdam è tornato sulla panchina della nazionale nell'agosto 2021, l'Olanda non ha mai perso: 16 vittorie e 3 pareggi.

È già noto che van Gaal lascerà la guida della squadra al termine dei Mondiali cedendo il posto a Ronald Koeman: chiudere con un risultato clamoroso in Qatar darebbe lustro ulteriore a tutta la sua carriera, che lo ha visto mietere successi a grappoli coi club, inclusa la Champions League vinta con l'Ajax nel 1995. Tra le pagine tuttavia non esaltanti del suo percorso di tecnico, c'è il biennio passato a Manchester sulla panchina dello United tra il 2014 e il 2016: due stagioni in cui chiuse al quarto e quinto posto in Premier League, venendo esonerato nonostante avesse appena vinto la FA Cup.

L'esperienza coi Red Devils lega van Gaal ad uno degli avversari più temibili di domani, Angel Di Maria. Il 34enne rosarino, pilastro dell'Argentina di Scaloni, giocò infatti nello United una stagione, la prima in cui in panchina c'era il tecnico olandese. Le cose non andarono bene ed uno dei motivi del fallimento del Fideo in Inghilterra fu proprio il pessimo rapporto con van Gaal.

Angel Di Maria richiamato in panchina da Louis van Gaal ai tempi del Manchester United
Angel Di Maria richiamato in panchina da Louis van Gaal ai tempi del Manchester United

In passato Di Maria non ha avuto peli sulla lingua nell'esprimere quale sia la sua opinione sull'ex tecnico di Barcellona e Bayern: "Il mio problema a Manchester era l'allenatore, van Gaal è stato il peggiore della mia carriera. Segnavo, facevo assist e il giorno dopo mi faceva vedere solo i miei passaggi sbagliati. Mi ha spiazzato da un giorno all'altro, non gli piaceva che i giocatori fossero più di lui".

La relazione complicata tra i due arrivò ad un punto di non ritorno quando Di Maria un giorno non si trattenne ed esplose: "Ho litigato e quando si litiga le cose non vanno più allo stesso modo. Il rapporto non è lo stesso e l'allenatore decide se giochi o no. E non giocare ti uccide. Perdevo palloni in campo e lui mi faceva vedere solo quello, il negativo, le cose brutte… Finché un giorno ci ho litigato, gli ho detto che non volevo più vedere quelle cose, che stavo facendo le cose per bene: perché non mi mostrava le cose belle che facevo? Non gli è piaciuto come gliel'ho detto e da lì è iniziato il problema…".

Poi la carriera di Di Maria è proseguita in maniera scintillante al PSG prima dell'approdo nell'estate scorsa alla Juve, ma dentro di lui è rimasto quel tarlo legato a van Gaal: venerdì sarà l'occasione per regolare i conti col passato.

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