Di Lorenzo fa esplodere il Napoli annunciando un patto per l’eternità: “Volevo dirvi una cosa”
Nella storia del calcio Napoli, alle voci Scudetto e capitano ci sono solo due nomi: Diego Armando Maradona e da ieri anche Giovanni Di Lorenzo. Il 29enne toscano ha ereditato a inizio stagione la fascia del leader da Lorenzo Insigne, che l'anno scorso non ha rinnovato il proprio contratto arrivato a scadenza. L'attaccante di Frattamaggiore ha scelto di accettare la ricchissima offerta del Toronto in Major League Soccer e dunque – al pari di altri ex ‘pesanti' come Mertens e Koulibaly – è andato via da Napoli proprio poco prima di poter festeggiare il successo che vale una vita sportiva.
Nella rosa partenopea c'erano giocatori con più anzianità di militanza rispetto a Di Lorenzo, come Zielinski e Mario Rui, ma Luciano Spalletti non ha avuto dubbi fin dalla prima amichevole dello scorso luglio nell'affidare al toscano il compito di guidare la squadra in campo e in spogliatoio. "Sarebbe stato capitano con chiunque, avrebbe fatto questo campionato con chiunque. È una persona incredibile, un calciatore incredibile, se non ci hai a che fare non puoi capire quale qualità abbia. Il capitano che indica dove si va, e come ci si va", aveva detto il tecnico a gennaio, quando già era apparso chiaro che il Napoli aveva trovato quello di cui aveva bisogno: la guida forte e pulita verso quel traguardo inseguito da 33 anni.
Di Lorenzo sarà capitano del Napoli ancora per tanti anni a venire, ma la storia non finirà lì, non può finire lì. Il campione d'Europa di Wembley ha spiegato ai suoi compagni di squadra cosa significhi la vittoria di ieri: è qualcosa che va oltre lo spazio e il tempo. Giovanni ha preso la parola a tavola davanti a tutti, nel silenzio di chi sapeva che da lui sarebbero arrivate parole semplici ma destinate a restare per la vita.
"Volevo dire una cosa. A inizio anno nessuno credeva in noi, nessuno. Ma attraverso il lavoro e il sacrificio siamo riusciti a raggiungere un risultato incredibile. Nel calcio si sa, può succedere di tutto: chi va via, chi resta. Ma questo successo ci unirà per sempre. Forza Napoli!", ha urlato infine Di Lorenzo, trascinando tutti i suoi compagni nella festa. Compagni per sempre, capitano per sempre. Come Maradona e quella squadra che ancora oggi – 33 anni dopo – ricorda l'immortale Diego con amore infinito.