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Di Lorenzo alza la voce dopo Napoli-Braga e difende Kvaratskhelia: “Nessuno deve più permettersi”

Giovanni Di Lorenzo da vero capitano alza la voce in diretta dopo Napoli-Braga di Champions e difende Kvaratskhelia dalle critiche. Il leader azzurro fa un discorso importante: “Nessuno deve più permettersi”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Napoli torna finalmente alla vittoria dopo le sconfitte contro Real Madrid in Champions e Inter e Juve in campionato. Il successo 2-0 contro il Braga consente agli azzurri di Mazzarri di raggiungere gli ottavi di finale. Un traguardo celebrato da capitan Giovanni Di Lorenzo che nel post partita si è presentato di fronte alle telecamere di Mediaset per esaltare la squadra ma anche per fare un discorso molto importante su Kvaratskhelia. Il georgiano è stato preso di mira dalla critica per le sue prestazioni non brillanti come lo scorso anno.

L'errore davanti alla porta conto la Juventus ha fatto storcere al naso a più persone. Criticare uno dei giocatori più rappresentativi dello storico Scudetto conquistato dal Napoli nella passata stagione però non è sopportabile proprio per il capitano azzurro. Di Lorenzo non si spiega perché si stiano scagliando tanto su Kvara senza soffermarsi su altri aspetti della sua partita. La sua riflessione critica è l'esempio di come deve comportarsi un vero capitano con i suoi compagni: "Nessuno deve permettersi di criticare Kvaratskhelia".

@massimopartenopeo1926

GIOVANNI DI LORENZO: KVARATSKHELIA E UN TOP PLAYER

♬ suono originale – MassimoPartenopeo1926

È il grido di Di Lorenzo in diretta nazionale per far comprendere bene a tutti il suo concetto. "Per quello che sta facendo e per quello che ha fatto la scorsa stagione nessuno deve permettersi – ha tuonato il capitano dei partenopei – Ormai la gente dà giudizi guardando solo gli highlights, ma se vedete quello che fa durante la partita è importantissimo per noi". Di Lorenzo spiega come il contributo del georgiano sia di fondamentale importanza negli automatismi tattici della squadra di Walter Mazzarri.

"Gli manca solo il gol per liberarsi definitivamente, ma è un ragazzo e un giocatore eccezionale, nessuno deve permettersi di criticarlo" ribadisce il terzino destro e leader della retroguardia del Napoli. Un autentico grido che ha come unico scopo quello di iniziare a concentrarsi su altro piuttosto che criticare un campione del suo calibro capace di far dimenticare in un attimo Insigne, Lozano e Mertens la scorsa stagione contribuendo in maniera alla netta alla conquista del terzo Scudetto nella storia del Napoli.

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