Di Francesco furioso con i raccattapalle della Lazio: “Fate i furbi”
Nei minuti di recupero di Lazio-Cagliari il tecnico dei sardi Eusebio Di Francesco, un uomo che solitamente è pacato è andato su tutte le furie e e se l'è presa con la panchina della Lazio. Oggetto del contendere sono stati i raccattapalle del club biancoceleste che secondo l'allenatore del Cagliari rallentano la ripresa del gioco non agevolando i suoi calciatori quando dovevano riprendere il gioco. Alla panchina della Lazio ha detto: "Se lui va lì e non gli dà la palla, almeno stai zitto. Fate i furbi".
Lazio-Cagliari 1-0
La Lazio si è imposta 1-0 contro il Cagliari, l'incontro è stato deciso da un gol di Immobile. Era una partita dura per la squadra di casa che doveva vincere e ha vinto, tre punti che permettono alla Lazio di agganciare la Roma (battuta 2-0 dalla Juventus). Le due romane hanno 40 punti e sono appaiate al quarto posto.
La protesta di Di Francesco
Nel finale di partita il tecnico del Cagliari Di Francesco, arrabbiato e deluso per il risultato, se l'è presa con la panchina della Lazio. Oggetto del contendere l'atteggiamento dei raccattapalle che avrebbero ritardato la ripresa del gioco quando toccava ai sardi ripartire. L'allenatore abruzzese si è voltato verso la panchina della Lazio e parlando con i componenti della stessa ha detto chiaro e tondo che i raccattapalle stavano facendo i furbi. Queste le parole dette a Sky:
Tra raccattapalle e palloni che sparivano, beh… Ci sono stati certi atteggiamenti che hanno portato al nervosismo, ma comunque per me è finita lì. Credo che un po' di nervosismo da parte mia sia accettabile.
Serie negativa per il Cagliari
Ufficialmente non rischia Di Francesco ma è chiaro che la società sta iniziando a riflettere sulla sua posizione. Il Cagliari in Serie A non vince addirittura dal 7 novembre. Tre mesi senza i tre punti e addirittura un pareggio e otto sconfitte nelle ultime nove di campionato, la classifica è molto negativa. Il Cagliari è terzultimo in Serie A, e se il campionato finisse adesso sarebbe retrocesso.