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Di Canio stronca Mourinho alla Roma in un audio Whatsapp: “Ma non devo chiedere scusa”

Nelle ultime ore si è parlato molto dell’arrivo di Mourinho alla Roma e tra le reazioni che più hanno destato stupore c’è quella di Paolo Di Canio, che in un audio di WhatsApp criticava molto la scelta fatta dal club giallorosso e lo stesso Special One. Poche ore dopo l’ex capitano della Lazio ha parlato al Corriere dello Sport dell’accaduto: “Non devo chiedere scusa, nelle conversazioni private faccio come mi pare”.
A cura di Vito Lamorte
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L'arrivo José Mourinho alla Roma è diventato il tema più caldo nel panorama calcistico italiana da ormai 48 ore. Con l'approdo nella Capitale dell'allenatore portoghese si è scatenato un vero e proprio caos perché nessuno si aspettava che la società giallorossa potesse piazzare un colpo del genere dopo una stagione che si chiuderà con pochi alti e molti bassi.Ci sono state tante reazioni al ritorno in Italia dello Special One ma a far più discutere è stata quella di Paolo Di Canio. Un audio di WhatsApp dell'ex capitano della Lazio è diventato virale e in questo messaggio l'attuale opinionista di Sky criticava molto la scelta fatta dal club giallorosso e lo stesso Mou: si va da espressioni come "avete preso il peggio che c’è in questo momento, poverino" fino a "è finito… terzo esonero in 4 anni, cacciato da tutte le parti". Parole che hanno destato un certo clamore.

La conversazione privata è diventata di dominio pubblico e oggi lo stesso Di Canio in un'intervista al Corriere dello Sport ha parlato di quello che è accaduto:

Prima cosa, non devo chiedere scusa a nessuno. Premetto che nelle conversazioni private faccio come mi pare. Nessuno si può indignare, neanche i benpensanti che si stanno scatenando adesso, immagino cosa dicano privatamente nelle loro conversazioni. E non accetto insegnamenti. Seconda cosa: quell’audio circolato ovunque fa parte di altri 6-7 messaggi in cui dico altre cose molto positive di Mourinho e che non vanno in contraddizione con quanto si sente nel file. Ci sono i vocali, non li divulgo perché privati. La vigliaccheria è che hanno fatto girare solo quello.

L'ex calciatore di Lazio, Milan, Napoli e Juventus ha dichiarato che ha semplicemente ripetuto cose già dette in passato sull'allenatore portoghese:

[…] Sono cose che ho già detto in tv, nella conversazione ho usato un linguaggio poco edulcorato. Sono cose che dico da tre anni di Mourinho. Avevo finito di giocare a padel, entravo in macchina, mi ero stirato ad un polpaccio. Ho risposto ad un messaggio camminando. Mi arrivavano vocali del tipo ‘vinciamo lo Scudetto', ‘facciamo il Triplete', ‘annamo a vince'. La mia risposta è stata colorita. Il mio amico ha controrisposto ‘hai ragione, ma alla Roma serve entusiasmo'. Ho aggiunto ‘questo è giusto, Mourinho porta entusiasmo'.

Infine Paolo Di Canio ha spiegato perché crede che José Mourinho sia cambiato rispetto a qualche anno fa:

La sensazione è che non ha più quell’energia e quella pazienza per creare gli ambienti alla Mourinho. Al Chelsea è stato mandato via per un mix di situazioni, risultati mancanti e rapporti con la squadra. Allo United ha avuto problemi con Pogba, sono cose pubbliche, anche con Mkhitaryan. Al Tottenham è stato esonerato perché è arrivato settimo e per i rapporti. Dopo aver perso contro il Liverpool, quando si giocava il primo posto, ha iniziato a fare polemica con i giocatori e la squadra è crollata. Cose non da lui. [..]

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