Di Canio stronca la Juve senza mezze misure: “Lezione di calcio del PSV, poteva fare 5-6 gol”
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Paolo Di Canio non ha usato mezze nel commentare l'eliminazione della Juventus per mano del PSV Eindhoven nella gara valida per il ritorno dei play-off di Champions League. L'ex calciatore dagli studi di Sky Sport nel post-partita del Philips Stadion si è espresso così: "Lezione di calcio del PSV alla Juventus. Gli olandesi hanno dominato e meritato il passaggio del turno. Thiago Motta in confusione: stava facendo dei cambi e poi ha cambiato idea dopo il gol dell’1-1. Stasera il PSV poteva fare 5-6 gol alla Juve…".
La squadra bianconera è stata eliminata a sorpresa dagli olandesi dopo aver vinto la gara d'andata ma nel return match il PSV si è dimostrato più squadra e ha condotto la gara in maniera totale, non ‘sciogliendosi' mai nei momenti difficili ed è riuscito a capovolgere i pronostici della vigilia sulla qualificazione agli ottavi.
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Di Canio: "Non esiste subire un gol del genere ai supplementari"
Paolo Di Canio ha commentato in maniera durissima il gol del 3-1 del PSV sulla Juventus segnato da Flamingo nei supplementari, decisivo per l'eliminazione della squadra bianconera: "Una punizione da lontano, con 45 metri di calcio, tutti gli avversari marcati dentro l'area, con sull'esterno un giocatore completamente libero che la stoppa, la sposta e la crossa in mezzo senza problemi. Poi lì, con 5 giocatori davanti al proprio portiere… Ribattutina di Di Gregorio e il giocatore del PSV che lì da solo di piatto segna il gol vittoria. Una squadra a questo livello non può prendere un gol del genere. Non può. La pecca poi è che la Juventus nel secondo tempo non è riuscita a creare niente, non ho visto neanche una ripartenza".
L'ex giocatore della Juve ha lanciato una frecciata a Thiago Motta per la gestione della partita e per i cambi: "E poi gli errori di gestione: qui dal mio punto di vista non c'è spiegazione. La squadra a centrocampo era in difficoltà, Thiago Motta fa scaldare tre giocatori ruolo per ruolo in modo da contenere l'esuberanza avversaria ma aspetta e arriva il pareggio. E lì secondo me doveva fare i cambi per tenere alta l'intensità. Invece ha aspettato di subire un altro gol per mettere dentro tre giocatori. Questo non me lo spiego".