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Di Canio senza freni annienta Lukaku: “È devastante… ma in partite come contro lo Spezia”

Paolo Di Canio è tornato a parlare di Romelu Lukaku all’Inter. Negli studi di Sky, l’opinionista tv ha evidenziato un aspetto fondamentale che riguarda il giocatore. E non cambia opinione sul belga.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Da "panterone moscione" a giocatore incapace di incidere in gare importanti di Champions con la maglia dell'Inter quando sulla panchina nerazzurra sedeva ancora Antonio Conte. Paolo Di Canio non si è mai risparmiato negli studi di Sky quando veniva tirato in ballo l'argomento Romelu Lukaku. L'attaccante belga è stato protagonista nell'ultima vittoria dell'Inter in campionato contro lo Spezia per 3-0 di un assist importante per Lautaro ma senza ancora riuscire a trovare il gol a San Siro. La rete di Lecce non ha infatti portato Di Canio a cambiare opinione sul belga che ancora una volta viene tirato in ballo.

"Se l'Inter avesse avuto Zapata avrebbe comunque vinto lo Scudetto"disse lo scorso mese di gennaio parlando e criticando aspramente il giocatore che nella sua unica stagione al Chelsea lo scorso anno era stato a dir poco evanescente: "Dopo sei mesi si arrende perché forse è arrivato lì con un'arroganza dovuta al fatto che non si rende conto delle dimensioni e dei livelli – disse sempre a Sky durante il ‘Club' – Vince il campionato in Italia ma non è Messi o Maradona". Ieri sera però le sue critiche sono state incentrate soprattutto su alcuni dettagli tecnici e tattici riguardanti il giocatore che in alcuni frangenti contro lo Spezia avrebbe commesso degli errori gravi per un giocatore del suo spessore.

Di Canio per l'ennesima volta si scaglia contro Lukaku
Di Canio per l'ennesima volta si scaglia contro Lukaku

“Lukaku è devastante in partite come contro lo Spezia, di questo ne sono fermamente convinto – ha detto nel corso della trasmissione – Nelle partite di élite però 5 controlli di palla sbagliati come ha fatto lui ieri pesano tantissimo. Per questo lui manca in queste gare”. Una nuova frecciata nei confronti del belga a cui sono seguite poi altre considerazioni espresse da Di Canio che ha sempre criticato molto l'atteggiamento del giocatore in alcune partite. “Quasi tutti gli osservatori dopo due anni hanno rivisto le proprie opinioni – ha aggiunto ancora Di Canio – Sentivo che Lukaku era tra i 3-5 attaccanti più forti del mondo e rimanevo senza parole perché ora invece dicono che Lukaku qui fa la differenza. Ci siete arrivati”.

Il ritorno di Lukaku all'Inter era stato fortemente voluto dalla dirigenza nerazzurra che ha mollato la pista Dybala nel momento decisivo della trattativa (sempre che Marotta fosse davvero sicuro dell'acquisto della Joya ndr), chiudendo l'affare dopo qualche giorno di trattativa con il Chelsea. Di Canio riconosce infatti l'importanza di questa trattativa per l'Inter dato che è convinto della sua idea di base: Lukaku fa bene, ma in Italia. "È in tempo a fare la differenza anche in Champions League – ha detto ancora – Qui è devastante e nessuno dice di no e 25-30 gol li farà sempre in Italia" rimarcando ancora il concetto di base incentrato sulle capacità del giocatore di fare la differenza in Italia ma non in gare decisive e in palcoscenici diversi.

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