Di Canio mette Osimhen in controluce: “Lui non è un moscione ma un velociraptor”
Panterone moscione. È così che Paolo Di Canio definì l'ex attaccante dell'Inter, Romelu Lukaku, che nella scorsa stagione trascinò i nerazzurri con le sue reti verso lo scudetto. Antonio Conte ne fece l'elemento di riferimento del suo gioco: la fisicità del belgio, la sua possanza nell'area di rigore, la capacità di ingaggiare (e vincere) duelli e far gol è stato l'asso nella manica per scucire la coccarda tricolore dalla maglia della Juventus. Un bomber e una difesa solida fanno sempre la differenza soprattutto se culli ambizioni da primato. Dopo la sesta vittoria consecutiva il Napoli di Luciano Spalletti sembra aver finalmente trovato sia l'uno sia l'altro.
In campionato Victor Osimhen ha realizzato 4 centri in 5 gare giocate, andando sempre a bersaglio nelle ultime 3 (Udinese, Sampdoria, Cagliari) e spingendo gli azzurri all'impresa sul campo del Leicester in Europa League. È il calciatore che ai partenopei è mancato: veloce, stakanovista, pronto al sacrificio, ancora un diamante grezzo dal punto di vista tecnico ma dal potenziale elevato, soprattutto disciplinato rispetto al lavoro che gli chiede il tecnico e consapevole che si vince di squadra.
È Osimhen il calciatore sotto i riflettori: devastante quando parte in progressione, solido nel "corpo a corpo" coi marcatori. Godin – non certo l'ultimo arrivato – non è riuscito a fermarlo nemmeno con le cattive maniere… basta dare un'occhiata all'azione che ha portato al rigore e al raddoppio del Napoli per averne idea. Paolo Di Canio prende l'ex punta del Lille e la mette in controluce facendo un paragone con Lukaku. Anche in questo caso il giudizio è tagliente.
Non mi aspettavo che Osimhen fosse un calciatore così – la riflessione di Di Canio durante il Club di Sky -. È un velociraptor. È filiforme ma muscolare, non è un ‘moscione’ e ha la capacità di tenere palla così da permettere alla squadra di risalire il campo. È un giocatore assolutamente determinante e in questo momento sta facendo la differenza nel Napoli.