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Di Canio: “Lukaku non è un top player. Eriksen? Al Tottenham aveva Kane e Alli”

Tre concetti semplici per demolire l’Inter di Antonio Conte e spiegarne gli affanni in campionato, a cominciare dalla partita con il Torino (“non può vincere sempre così). Paolo Di Canio è diretto e chirurgico nella riflessione che fa sul momento dei nerazzurri, in particolare sull’interpretazione del ruolo chiesta ad Hakimi ed Eriksen. E quando parla di Lukaku fa esplodere la rabbia social dei tifosi.
A cura di Maurizio De Santis
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Lukaku è bravo ma non è all'altezza di Ibrahimovic oppure Cristiano Ronaldo. Se Eriksen non riesce a ‘fare l'Eriksen' all'Inter la colpa è tutta da ricercare nella qualità degli interpreti che ha intorno a sé. E poi c'è Hakimi che – come il danese – soffre la mancanza dei meccanismi giusti. In buona sostanza, Paolo Di Canio demolisce i nerazzurri, dà una spallata anche alla gestione di Antonio Conte e non si mostra affatto sorpreso delle difficoltà incontrate anche contro il Torino. Terzultimo in classifica e privo di Belotti, ha costretto gli avversari a una rimonta affannosa. "Non si possono vincere tutte le partite così". E questo era già abbastanza chiaro… Diretto, deciso, l'ex calciatore di Lazio, Milan e Napoli va subito al nocciolo della questione e le sue riflessioni fanno discutere quando la discussione nel club di Sky cade sull'ex Tottenham, ingaggiato come grande colpo di mercato e adesso messo in lista di sbarco a gennaio.

Ve lo ricordate con chi giocava a Londra? Aveva come compagni di squadra Kane, Dele Alli, giocava palle dalla trequarti per l’inserimento, effettuava scambi nello stretto. E Kane è unico in questo. Lukaku è diverso, vuole palla addosso, e questo non permette a Eriksen di dare il meglio di sé.

Un pesce fuor d'acqua. Doveva accendere la luce, è finito in corto circuito ma non solo per demeriti propri. Chi, invece, sembra avere più meriti del dovuto è l'attaccante belga. Le critiche di Di Canio non risparmiano l'ex Manchester United e fanno esplodere la rabbia social dei tifosi. C'è chi addirittura tira in ballo la motivazione ‘razzista' per contestare quelle opinioni.

Lui è molto bravo ma non è un calciatore top al livello di Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo. È funzionale alla squadra ma con lui in campo non parti da 1-0…

Ultimo cioccolatino dedicato alla posizione di Hakimi al ruolo che Conte gli chiede di interpretare. Anche nel suo caso c'è un problema d'identità e di consegne tattiche.

A Dortmund scambiava palla con trequartisti tecnici, partiva da dietro e andava a fare assist oppure gol – ha aggiunto Di Canio -. Qui riceve palla molto più in alto e gli chiedono di fare il Lichtsteiner.

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