Di Canio distrugge Vlahovic per la sua esultanza: “Arrogante, era contro il Genoa a porte chiuse”
Paolo Di Canio non ci va leggero con Dusan Vlahovic: l'attaccante della Juve ha deciso la partita contro il Genoa con una doppietta e si è lasciato andare a un'esultanza polemica per rispondere alle voci circolate su di lui nell'ultima settimana. L'atteggiamento non è piaciuto all'ex giocatore che come sempre, senza mezzi termini, lo ha criticato duramente per lo spettacolo messo in mostra dopo i gol.
Sotto la sua lente di ingrandimento negli studi di SkySport Club è finita proprio l'esultanza, un gesto che per Di Canio è stato totalmente fuori luogo e inappropriato rispetto al contesto in cui si trovava il serbo, oltretutto in una partita che si è giocata a porte chiuse a causa degli scontri avvenuti prima del derby contro la Sampdoria di Coppa Italia.
Di Canio si schiera contro Vlahovic
Più che la prestazione, è stata l'esultanza a infastidire l'opinionista di Sky, rimasto perplesso davanti allo sfogo di Vlahovic in una partita del genere. Subito dopo il gol l'attaccante della Juve ha mostrato il gesto del "parla parla", per zittire tutte le polemiche che erano nate attorno a lui nell'ultima settimana per la mancanza di gol. Contro il Genoa è arrivata una doppietta condita dall'esultanza polemica che ha fatto alterare Di Canio: "Non sopportare la pressione è da giocatori piccoli, non da Juve. Giocatori piccoli nel senso che lui potrebbe essere un gran bel giocatore, così dimostra di non esserlo. Non do giudizi definitivi, dico solo che quell’atteggiamento non è da grande giocatore".
L'atteggiamento lo ha portato ad avere l'etichetta di arrogante, un termine che l'ex giocatore ripete più volte. A Vlahovic chiede di alzare l'asticella per dimostrare di essere davvero un campione: "Fai il rigore, è sempre difficile segnare, ma poi tieni questo atteggiamento col Genoa, la squadra più disastrata del campionato e in una partita a porte chiuse. Non è che hai fatto una doppietta in uno scontro diretto, dove sarebbe comunque sbagliato avere quell’atteggiamento… Non è che giochi nel Pinnetto, dico un nome casuale, giochi nella Juventus, sei Vlahovic, fammi due doppiette negli scontri diretti e allora poi fai l’arrogante. Non col Genoa e a porte chiuse".