Di Canio ancora durissimo con l’Inter: “Doveva assicurarsi lo scudetto e poi pensare alla Champions”

L'Inter contro la Roma ha perso la terza partita consecutiva, la seconda in campionato. Il Napoli ora è primo da solo e a quattro giornate dalla fine si trova con tre punti di vantaggio. I nerazzurri sono ancora in piena corsa per il titolo, ma dopo questi passaggi vuoto le critiche e i dubbi sull'annata dei campioni d'Italia si triplicano. Paolo Di Canio dopo aver detto parole forti a caldo subito, dopo la sfida con i giallorossi, ha messo il coltello nella piega durante la trasmissione di Sky Calcio Club.
Milan, Juve e Napoli
Mercoledì 30 aprile l'Inter affronterà il Barcellona nella semifinale di andata di Champions League, e a quel match non arriva nella condizione migliore. Perché i ko contro Bologna e Roma hanno portato il Napoli al comando. Mancano ancora quattro partite e nulla è deciso. Ma intanto si parla e si discute sul momento e la stagione dei nerazzurri.
Paolo Di Canio, al solito netto nei suoi giudizi, al Club ha fatto un discorso molto lungo, lo ha argomentato, parlando dei vari impegni dell'Inter che, a suo dire, avrebbe dovuto vincere lo scudetto: "Io non calcolo la Champions perché poteva uscire anche agli ottavi, è un'occasione: l'Inter il campionato non dico che deve vincerlo a mani basse, ma deve vincerlo pensando a Milan e Juventus che si sono fatte fuori da sole e al Napoli che doveva recuperare 10 punti".
Il paragone con il Bayern Monaco e la Champions
Poi ha spiegato cosa avrebbe potuto gestire l'Inter la seconda parte del campionato: "L’anno scorso l’Inter a pari giornate esce distrutta dal Metropolitano contro l’Atletico Madrid, ma aveva 12 punti in più. Perché si era focalizzata su un obiettivo e la Champions era un’opportunità. Il Bayern esce con l’Inter perché si fa male Musiala che ha giocato tutte le partite, e le ha giocate perché volevano garantirsi il titolo in Bundesliga. Un errore cercare di rimanere dentro le tre competizioni? Se vince, ovviamente no; se vincerà la Champions le faremo più di un movimento però poteva anche uscire agli ottavi".

"L'Inter è una squadra senza virilità"
In precedenza, nel pre-partita di Juventus-Monza, analizzando la sconfitta di San Siro con la Roma aveva detto con maggiore durezza: "L'Inter è una squadra senza virilità. L'unico che ha mostrato grinta è Acerbi che esulta per aver evitato il 2-0, per aver evitato il gol. E i compagni si girano di spalle. Nel Real chi è che dà questa grinta e che è mancato? Non i fuoriclasse, i Carvajal. Noi abbiamo fatto applausi per il percorso ma poi devi portare a casa qualcosa. Il calcio funziona così".