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“Devono essere esclusi dalla Champions!”: l’ultimo diktat di Rummenigge

Karl-Heinz Rummenigge, presidente onorario dell’ECA ha spiegato la propria ricetta per uscire dalle difficoltà economiche in cui versa la filiera calcistica post Covid: tolleranza zero, inasprimento delle norme in atto e sanzioni più rigorose: “Punire solo economicamente alcuni club non serve a nulla”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'ex presidente del Bayern Monaco e attuale presidente onorario dell'ECA, Karl-Heinz Rummenigge dice basta davanti al calcio affossato dai debiti. Davanti ai problemi finanziari evidenti, generati dalla pandemia, e che stanno emergendo in questa prima stagione post Covid, l'ex stella tedesca propone la sua ricetta a tolleranza zero per uscire dal guado e riportare il calcio internazionale ad un livello di sostenibilità e di credibilità che ha perduto nel corso degli anni.

Non ha paura di essere impopolare o parlare fuori dal coro: "Kalle" esprime il proprio pensiero senza peli sulla lingua quando si tratta di discutere sulle soluzioni che possano ridare al calcio una possibilità imprenditoriale seria, senza debiti e con bilanci positivi. Parlando al giornale Welt am Sonntag, Rummenigge spiega il proprio punto di vista che arriverebbe ad un inasprimento delle regole dell'attuale FPP per rimettere in carreggiata tutte quelle società che ad oggi presentano bilanci in passivo.

Se una società vìola le regole deve sapere esattamente cosa si aspetterà dalle istituzioni del calcio. Non si può più  agire in una zona grigia perché questo calcio ha necessità di un Fair Play Finanziario 3.0. Le regole devono essere applicate in modo coerente e rigoroso stilando anche una specifica lista di sanzioni, fino all'esclusione dalla Champions League

Ovviamente il riferimento è a più di un top club che naviga in acque agitatissime. Non ultime – e non sole –  alcune realtà italiane che hanno recentemente presentato bilanci fortemente in rosso, come la Juventus di Agnelli o l'Inter di Suning. L'idea di Rummenigge è prevenire prima di curare: attualmente ci sono controlli a posteriori, davanti ai rendiconto delle società. Invece, bisognerebbe introdurre un controllo a priori che porterebbe a sanzioni rigorose e sicure.

Non basterebbe punire economicamente quelle società che decidessero di violare le norme in vigore. Per alcuni club. come il Psg o il Manchester City, le sanzioni economiche sarebbero una nota relativa

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