Destro e la legge del gol dell’ex: dalla citofonata di Galliani alla doppietta in Genoa-Milan
La scelta di Mattia Destro è stata una sorpresa per tutti, ma Rolando Maran aveva visto bene. L'allenatore del Genoa ha mandato in campo l'attaccante di Ascoli Piceno dal 1′ contro il Milan dopo più di tre mesi e il numero 23 ha ripagato la fiducia del suo tecnico segnando due reti contro una delle sue ex squadre. Il centravanti classe 1991 nella ripresa della sfida di Marassi, che si è chiusa sul risultato di 2-2, ha battuto per due volte Gigio Donnarumma nei primi 20′ ma si tratta di reti molto diverse: la prima da opportunista e la seconda con un bellissimo colpo di testa che prima ha battuto a terra e poi si è infilato all'incrocio dei pali.
Una buonissima prestazione per Mattia Destro contro la capolista, visto che anche nel primo tempo era stato uno dei calciatori più pericolosi con un tiro a incrociare di destro che il portiere avversario ha visto scorrere sul fondo ma ha soprattutto sperato che non entrasse in porta. Le due reti di stasera si sommano a quella della prima giornata contro il Crotone e sono già di più rispetto a quelle dello scorso campionato, quando la casella rimase vuota.
L'attaccante del Genoa non ha smentito la regola dell'ex e ha segnato per due volte contro il Milan, squadra con la quale ha giocato dal gennaio 2015 fino a fine stagione. Sono diventato famose le immagini di Adriano Galliani impegnato a citofonare alla casa romana di Mattia per convincerlo ad andare a Milano: l'attaccante si trasferì in rossonero in prestito oneroso (500 mila euro) con diritto di riscatto fissato a 16 milioni più 2 di bonus ma a fine anno fece ritorno a Roma. Il suo bottino con la maglia del Diavolo fu di 15 presenze e 3 reti.
Dopo la positività al Covid-19 la punta rossoblù ha avuto più di qualche problema a tornare in forma e pian piano si sta ritagliando qualche spazio per dimostrare di essere ancora all'altezza. Mattia Destro è stato mandato in campo con un "coup de théâtre" da Maran e non ha tradito la fiducia del suo tecnico: se il Grifone riuscisse a recuperare anche l'ex attaccante di Ascoli, Inter, Siena, Roma e Bologna potrebbe avere un reparto d'attacco ancora più competitivo per lottare fino all'ultimo per restare in Serie A.