Demiral manda la Turchia ai quarti degli Europei, Austria battuta 2-1: per Montella ora c’è l’Olanda
La Turchia di Vincenzo Montella è l'ultima squadra a staccare il pass per i quarti di finale di Euro 2024. La nazionale turca, orfana dello squalificato Calhanoglu, è riuscita infatti ad avere la meglio sull'Austria grazie ad un 2-1 firmato da un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano, vale a dire l'ex Atalanta, Juventus e Sassuolo Merih Demiral. Una doppietta siglata dal difensore centrale (entrambi i gol arrivati con imperioso stacco di testa su calcio d'angolo) consente dunque ai turchi di proseguire il proprio cammino in questa rassegna continentale e di guadagnarsi la sfida contro l'Olanda, in programma sabato 6 luglio a Berlino, per un posto tra le migliori quattro d'Europa.
Termina quindi contro i ragazzini terribili di Montella (ancora titolari sia lo juventino Kenan Yildiz che l'enfant prodige del Real Madrid Arda Guler, quest'ultimo inoltre è stato il migliore in campo se si esclude l'inaspettato eroe di serata Demiral) l'avventura dell'Austria di Ralf Rangnick in questo Europeo in terra tedesca. Non sono bastati difatti il gol del neoentrato Michael Gregoritsch (anche questo arrivato sugli sviluppi di un calcio d'angolo) e il disperato assedio finale (con Mert Günok autore di una parata strepitosa sul colpo i testa a botta sicura di Baumgartner nell'ultimo vero assalto degli austriaci) per evitare ad Arnautovic e compagni la sconfitta che vale l'eliminazione.
Prosegue invece la corsa della Turchia di Vincenzo Montella che, con questo successo contro l'Austria, eguaglia quello che è stato il secondo miglior risultato di sempre del Paese turco agli Europei (i quarti di finale raggiunti nell'edizione 2000) e che ora, recuperando anche il suo calciatore di maggior spessore, l'interista Hakan Calhanoglu, contro l'Olanda ha un vero e proprio appuntamento con la storia dato che prima d'ora solo una volta fino ad oggi la Turchia è riuscita a raggiungere le semifinali in una rassegna continentale (nel 2008 quando subì una cocente sconfitta dalla Germania).