Dembélé infuriato, rifiuta il premio di migliore in campo dopo Aston Villa-PSG: devono costringerlo

Il PSG dovrà fare tesoro della partita di ritorno dei quarti di finale contro l'Aston Villa. Lo sa bene Ousmane Dembélé, che è uscito dal campo letteralmente infuriato del Villa Park. L'attaccante molto nervoso ha addirittura rifiutato il premio destinato al migliore giocatore della partita, tornando velocemente negli spogliatoi. Dopo qualche minuto il dietrofront, ma solo per un atto formale, come documentato dalle foto.
Dembélé rifiuta il premio di man of the match dopo Aston Villa-PSG
Ha rischiato grosso la squadra di Luis Enrique che si è adagiata per il doppio vantaggio, incassando poi la "pericolosa" rimonta dell'Aston Villa vicino alla clamorosa impresa. Le parate di Donnarumma e il salvataggio di Willian Pacho hanno evitato ai francesi una brutta figura. Lo sa bene anche Dembélé, uno dei perni della formazione della Tour Eiffel che non ha nascosto il disappunto per la prestazione collettiva dei Bleus che avrebbero dovuto gestire meglio il largo vantaggio.
Un video registrato dagli spalti mostra quanto accaduto dopo il fischio finale di Aston Villa-PSG. Un addetto ai lavori si è avvicinato a Dembélé per consegnagli il premio riservato al "migliore in campo". Grande disappunto per l'ex Barcellona che con una smorfia di fastidio, ha quasi allontanato l'uomo. Quest'ultimo a più riprese ha provato ha convincerlo senza fortuna, visto che Dembélé è tornato rapidamente negli spogliatoi con un'espressione molto delusa e arrabbiata.
Dembélé costretto a ritirare il premio, le foto parlano chiaro
Poco dopo, convinto anche dai dirigenti del PSG, il ritorno in campo per ricevere il trofeo e le foto di rito condivise poi sui profili ufficiali della competizione. E questi la dicono lunga sullo stato d'animo di Dembélé che non ha mostrato il minimo segno di soddisfazione per il riconoscimento, e non ha nemmeno provato a fingere mostrandosi quantomeno sincero. Altro che premi di "migliore in campo", probabilmente l'esterno offensivo non ha gradito nemmeno la sua di prestazione e di conseguenza il trofeo.
Le sue parole spiegano tutto meglio di ogni altra cosa: "Pensavamo di essere troppo bravi. Sul 2:1 pensavamo di esserci qualificati per le semifinali e che la partita fosse finita. Se giochi contro squadre che hanno tifosi appassionati, loro possono volgere le partite a loro favore"