Dembélé ha un trucco sui rigori che confonde i portieri: per lui non esiste il “piede debole”

Ousmane Dembélé ha segnato la rete della vittoria (che ha riequilibrato il doppio confronto ad Anfield) e uno dei calci di rigore che hanno permesso al Paris Saint-Germain di battere il Liverpool e qualificarsi ai quarti di Champions League. Se Donnarumma è stato protagonista con le sue parate, l'attaccante ha attirato le attenzioni su di sé per il modo in cui batte i tiri dal dischetto. La postura e poi l'esecuzione della conclusione non sono passate inosservate considerata la strategia che il calciatore usa per confondere i portieri avversari. Prima di prendere la breve rincorsa si piazza come se dovesse colpire la palla con il piede sinistro poi cambia improvvisamente direzione e la impatta col destro.
Perché usa quello che in gergo viene definito "piede debole"? Freddezza, abilità, precisione fanno parte del suo bagaglio tecnico che diventa letale dagli undici metri. Fissa la porta, sa già dove e come piazzare la sfera, non si lascia influenzare dalle movenze dell'estremo difensore. Anzi è proprio quest'ultimo a trovarsi spiazzato dall'improvviso cambio di passo e direzione del calciatore: non sai mai se traccerà la traiettoria col mancino oppure sceglierà l'altra soluzione.

La verità è che l'ex attaccante del Borussia Dortmund e del Barcellona è forse il giocatore più ambidestro del calcio mondiale e ha già spiegato perché batte i penalty in quel modo. È una vecchia consueetudine/trucco che ha avuro modo di sperimentare con successo ai tempi del Rennes. Al giornalista che gli chiese quale fosse il suo piede prediletto lui rispose "sono mancino", lasciando di stucco l'interlocutore che gli fece notare come usasse il destro per i rigori. La replica di Dembélé fu altrettanto spiazzante come la direzione che riesce a imprimere alla sfera: "È perché li tiro meglio col destro".
Questa particolare caratteristica del calciatore complica la valutazione dei portieri che non sanno mai esattamente dove piazzerà la palla l'attaccante. Potranno solo provare a fidarsi dell'intuito oppure sperare che non sia perfetto come sempre alla battuta. Dembélé ha affinato la sua tecnica col passare del tempo: fece lo stesso anche in occasione della partita di Euro 2024 quando la Francia superò il Portogallo ai rigori. Anche allora scelse quel mondo peculiare di calciare. In totale, compreso quello di Anfield di martedì sera, sono 5 i tiri dal dischetto effettuati finora: per 4 volte è andato a bersaglio, l'unico errore risale a cinque anni fa durante la partita di Coppa del Re contro il Cornellà.
La prestazione contro gli inglesi ha dato lustro ulteriore alla stagione di Dembélé al quale, complice un assetto tattico rinnovato, Luis Enrique ha cucito addosso il ruolo di falso 9, nel quale ha dimostrato di essere dirompente. Lo dicono anche i numeri: su 36 gare ufficiali ha segnato 29 reti e fornito 6 assist.