Del Piero scopre in diretta che il CdA Juve si è dimesso: “Questa cosa è enorme”. E sorprende tutti
Nella serata in cui lo tsunami si è abbattuto sulla sua Juventus colpita dalle improvvise dimissioni del Presidente Andrea Agnelli e di tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione, la bandiera del club bianconero Alessandro Del Piero era ospite in Qatar di una trasmissione televisiva in diretta sull'emittente televisiva BeIN Sports in qualità di commentatore dei Mondiali attualmente in corso e, inevitabilmente, è stato interpellato dal conduttore su quanto stesse accadendo all'interno della società di cui è tuttora un simbolo pur non avendo mai ricevuto alcuna carica (e questo, insieme al trattamento riservatogli alla scadenza del suo ultimo contratto, è stata anche la cosa che i tifosi non hanno mai perdonato all'ormai ex presidente).
Data la delicatissima situazione e il suo recente riavvicinamento al club (è tornato all'Allianz Stadium, per la prima volta da quando ha smesso di giocare, solo lo scorso aprile) ci si aspettava che l'ex capitano della Juventus rispondesse in maniera diplomatica senza addentrarsi nei dettagli che hanno portato alla clamorosa decisione presa dall'intero CdA bianconero dimessosi in blocco improvvisamente per, comunicato ufficiale dixit, questioni legate all'inchiesta Prisma sulle presunte plusvalenze fittizie e, soprattutto, su presunti artifici finanziari fraudolenti in merito agli stipendi ufficialmente non elargiti ai calciatori durante la prima fase della pandemia di Covid.
Alessandro Del Piero invece ha sorpreso tutti rispondendo con precisione e schiettezza alle domande postegli dal conduttore entrando anche nei dettagli di una complicata situazione di cui sembra conoscere ogni particolare anche se, ci tiene a specificare, che sono cose che ha appreso dai media e non da fonti interne alla Juventus: "Questa cosa è enorme. Ci sono delle indagini in corso. Non è per Cristiano Ronaldo ma per delle cose che sono successe durante il Covid. Ma sono cose che leggo sui giornali, che non so. Ora ci sono state le dimissioni del CdA, un vero shock. Agnelli si è dimesso da presidente, ma la proprietà resta la stessa" ha infatti risposto il 48enne di Conegliano spiegando in modo sorprendentemente chiaro e semplice al pubblico internazionale la complessa situazione del club.
Nel prosieguo del suo discorso poi Alessandro Del Piero, anziché prendere le distanze (come avrebbe potuto tranquillamente fare), ha invece parlato issandosi a punto di riferimento di quella squadra di cui è una bandiera ma dalla quale è stato bistrattato sia nel finale di carriera che dopo il ritiro: "Ho passato più di 20 anni alla Juventus, il mio rapporto con i tifosi e il club è molto, molto profondo. È stato una grande viaggio, qualsiasi notizia sulla Juve mi coinvolge e mi colpisce. È una cosa triste perché sono tutti miei amici: da Andrea Agnelli a Pavel Nedved – ha difatti proseguito l'ex capitano della Juventus senza nascondersi –. Tutte persone con cui ho condiviso momenti molto belli. Li ho visti anche di recente. È incredibile che una squadra storica come la Juventus viva questi momenti di alti e bassi che sono iniziati nel 2006 con la serie B, ma poi ci sono stati i 9 scudetti di fila. Sono molto dispiaciuto per la situazione".
E anche la chiosa del suo discorso in diretta TV, assolutamente non preparato dato che la notizia è arrivata proprio mentre la trasmissione di cui era ospite andava in onda, è sorprendente. Rispondendo all'ultima scomodissima domanda rivoltagli dal conduttore della trasmissione su un suo possibile ritorno nella nuova dirigenza della Juventus del dopo Andrea Agnelli (che ora vede Gianluca Ferrero come presidente e Maurizio Scanavino come direttore generale) difatti Alessandro Del Piero ha lasciato trasparire la sua voglia di tornare a far parte di quel club che per oltre 20 anni è stato la sua casa: "Non so quale sia il piano, nessuno mi ha chiamato, ma conosco molto bene la società. Comunque io ho ancora una casa a Torino" ha infatti chiosato l'ex numero #10 bianconero offrendo di fatto pubblicamente la propria disponibilità a diventare il front-man del prossimo board bianconero. Un messaggio che sembra essere già arrivato chiaramente a John Elkann che pensa a lui come sostituto del dimissionario Pavel Nedved per il ruolo di vicepresidente.