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Del Piero imbarazzato in tv dalla Juve di Motta, la boccia in due parole: “Disordinata e disattenta”

Un paio di frasi di Pinturicchio scolpiscono il momento che stanno attraversando i bianconeri. Gli è difficile camuffare la realtà che è sotto gli occhi di tutti. E Capello è impietoso: “Fanno il compitino”.
A cura di Maurizio De Santis
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Imbarazzato. In tv, a Sky, Alessandro Del Piero si muove con la delicatezza di un elefante in negozio di cristalli: calibra le parole con attenzione quando parla della Juventus battuta e umiliata in Champions dal Benfica, ma qualunque cosa dice fa danni. Un paio di frasi scolpiscono il momento che stanno attraversando i bianconeri: la prima è "Il Napoli ha mostrato di essere più avanti in campionato", la seconda altrettanto frustrante è "in Europa gli altri sono stati più bravi". Se non è una stroncatura questa…

Pinturicchio non si capacita possa essere ridotta in questo modo. Ci prova anche a prendere il discorso molto alla larga, a non affondare troppo la riflessione si quanto visto, a sforzarsi di trovare una spiegazione e una via d'uscita parlando di "compattezza dell'ambiente e di società che deve stare vicina alla squadra". Gli è, però, difficile camuffare la realtà che è sotto gli occhi di tutti: il gol del vantaggio dei lusitani è uno strafalcione macroscopico. E usa termini come "disordinata, disattenta" per dipingere la squadra a cui "manca qualcosa già da prima e deve essere aiutata dall'allenatore… ha tanta buona volontà, ma poca qualità".

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Del Piero si spinge un po' oltre, a un certo punto non ce la fa a trattenersi perché "due sconfitte di fila e subite in modo così duro (il riferimento è anche al ko col Napoli, ndr)" sono difficili da mandar giù. Il manifesto del suo stupore, nel bene (da amante del calcio) e nel male (perché il cuore bianconero sanguina), è il tono di voce che usa e l'espressione del viso che ha quando commenta l'azione del raddoppio del Benfica.

L'ha ancora negli occhi, dà le dimensioni del livello a cui si trova la Juventus: "È stata un'azione da paura… da rivedere da mille volte – ha aggiunto l'ex capitano -. C'era da applaudire, l'hanno fatta tutta di prima…". E non aggiunge altro, ha detto già abbastanza.

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Fabio Capello lo interrompe da studio e aggiunge un altro elemento alla discussione: "Hai detto che era disordinata… ma come puoi pretendere che cambiando 6 calciatori potesse essere ordinata? I giocatori della Juve fanno il compitino. Sembra che l’allenatore non voglia lasciarli liberi di esprimersi e loro abbiano paura di disubbidire gli ordini impartiti". Del Piero non sa cosa dire, dà un colpo al cerchio e un altro alla botte.

"In effetti c'era questa intenzione di poter attaccare ma è durata una decina di minuti – ha concluso Pinturicchio -. Certo che con un centrocampo un po' più solido avrebbe migliorato la situazione…. ma è ovvio che se cambi tanto dai meno certezze a tutti. Il discorso secondo me è capire se avere tutti allo stesso livello cambiando formazione così da tenere tutti sulla corda oppure dare un'ossatura. Io credo che in questo momento la seconda è la cosa migliore".

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