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De Zerbi: “Per il mio Sassuolo non firmo neanche per il quarto posto”

Il tecnico neroverde, a pochi giorni dal match con l’Hellas Verona, ha rivelato la sua più grande ambizione: “Se il campionato scorso siamo arrivati ottavi, quest’anno vogliamo conquistare un posto in Europa. Il mio futuro? Non è assolutamente detto che me ne vada, anzi. Potrei trovare molto stimolante giocare in Europa col Sassuolo”.
A cura di Alberto Pucci
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Insieme al Milan di Stefano Pioli, la sorpresa più grande di questa prima parte di stagione è senza dubbio il Sassuolo. La squadra neroverde, attualmente seconda a due punti dalla capolista rossonera, ha infatti stupito tutti e contribuito anche alla recente vittoria della Nazionale di Roberto Mancini. A poche ore dal successo azzurro, colto tra l'altro proprio sul campo del Sassuolo, Roberto De Zerbi non si è nascosto e ha rivelato la sua ambizione per questo campionato.

"Non ho nessun problema a dirlo: se il campionato scorso siamo arrivati ottavi, quest’anno vogliamo conquistare un posto in Europa – ha spiegato il tecnico, in un'intervista rilasciata a ‘La Repubblica' – Non firmo nulla, nemmeno per il quarto posto. Il Sassuolo sta migliorando ancora, ma ha bisogno che almeno una delle prime sette buchi la stagione, perché sono più forti. Non tutte? In realtà la penso anch’io così. Senza l’Europa, il ciclo di questo gruppo sarebbe concluso e l’anno prossimo si dovrebbe ripartire su basi nuove".

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La qualità di Locatelli e i dribbling di Boga

Dopo aver accennato al suo futuro ("Non è assolutamente detto che me ne vada, anzi. Potrei trovare molto stimolante giocare in Europa col Sassuolo"), Roberto De Zerbi ha poi fatto i complimenti ad alcuni giocatori della sua rosa: "Locatelli è il miglior centrocampista italiano e non solo: con la Nazionale in Olanda aveva davanti Wijnaldum eppure l’ha sovrastato. Boga è arrivato che non sapeva relazionarsi né con i compagni né con la porta, ma quanto a capacità di saltare l’uomo io gli metto davanti solo Messi. Berardi? È un ragazzo genuino, consapevole della sua forza ma anche del fatto che è il suo ambiente a conferirgliela. I suoi amici, i suoi affetti. Domenico è spiazzante, perché siamo abituati a un mondo in cui tutti vogliono salire di più, brillare di più, guadagnare di più. La sua permanenza felice al Sassuolo va contro le regole".

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