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De Zerbi minaccia di dimettersi dal Marsiglia, è una furia: “Se il problema sono io me ne vado”

De Zerbi è amareggiato dalla sconfitta del Marsiglia contro l’Auxerre e paventa addirittura le dimissioni: “Me ne vado senza soldi, il resto non mi interessa”
A cura di Ada Cotugno
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È il periodo più difficile per Roberto De Zerbi sulla panchina del Marsiglia e dopo la sconfitta in campionato contro l'Auxerre l'allenatore non è riuscito a contenersi. All'intervallo la sua squadra era già sotto per 3-0 e alla fine non è riuscita a portare avanti la rimonta che sperava. È un passo indietro che fa malissimo e che permette al PSG di creare un solco in classifica, ma più di tutto distrugge le fondamenta gettate dall'italiano in questi mesi in Francia.

Alla fine della partita l'ex Sassuolo era una furia e in conferenza stampa si è addossato tutte le comple di una serata storta. Per il Marsiglia è la seconda sconfitta in tre partite di Ligue 1, risultati piuttosto negativi per tutto il club reduce da un anno disastroso e che sperava di poter competere finalmente per il titolo con un nuovo tecnico e una campagna acquisti molto importante.

De Zerbi paventa le dimissioni dal Marsiglia

L'allenatore è netto e non si nasconde, anche al costo di sembrare troppo duro. Il 3-1 contro l'Auxerre è un risultato inaspettato e molto deludente per il suo Marsiglia, attualmente secondo in campionato all'inseguimento del PSG che potrebbe già staccarlo di 9 punti, un divario importantissimo. In conferenza stampa De Zerbi non si è trattenuto e ha sfogato tutta la sua rabbia parlando anche di possibili dimissioni: "Se il problema sono io, sono pronto ad andarmene. Me ne vado senza soldi, il resto non mi interessa… L'ho detto al presidente Pablo Longaria. Non voglio trovare scuse e dire sciocchezze. Non scapperò, dobbiamo affrontare la realtà".

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Poi ha continuato, parlando dei problemi che il suo club ha nell'affrontare le partite casalinghe. Nonostante tutto non ha mai puntato il dito contro i giocatori: "Devo prendermi la responsabilità di questa sconfitta casalinga. In casa abbiamo difficoltà, è chiaro. Non so se è mancanza di coraggio o di personalità. Ripeto, se il problema sono io, devo andare via, i soldi non sono niente per me, l'importante è la ricompensa del lavoro. Non ho niente di negativo da dire sui miei giocatori".

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