De Zerbi, lezione di sportività: “L’espulsione di Hickey è ingiusta, partita falsata”
Lezione di sportività da parte di Roberto De Zerbi che al termine del match tra Sassuolo e Bologna ha ammesso candidamente che l'espulsione di Hickey del Bologna era ingiusta e ha dichiarato che quella decisione ha condizionato l'andamento dell'incontro, che i neroverdi sono riusciti a recuperare nella ripresa:
Per me l’espulsione di Hickey non c’è e ha compromesso la gara, è capitato anche a noi in passato. È stata una partita falsata da quell’episodio. Poi dopo non c’è stata partita perché abbiamo tirato praticamente solo noi senza però trovare la vittoria.
La sincerità dell'allenatore del Sassuolo
Generalmente dopo le partite gli allenatori tendono a lamentarsi per torti arbitrali, a volte hanno ragione, a volte no, ma raramente capita un tecnico sentir dire dopo un incontro, per giunta terminato con un risultato positivo, che l'espulsione di un calciatore della squadra avversaria era ingiusta e che l'arbitro ha sbagliato nell'estrarre il cartellino rosso (ai danni di Hickey ndr.), punito da La Penna con il cartellino più pesante dopo un'entrata su Muldur, decisivo è stato il VAR.
De Zerbi esalta Caputo
Poi De Zerbi ha esaltato il suo bomber Ciccio Caputo, per il terzo consecutivo in doppia cifra in Serie A,autore del gol dell'1-1, e ha anche svelato che avrebbe voluto riavere Scamacca, ma l'affare non si è realizzato nel mercato invernale:
Sono onesto sia nel bene che nel male, anche il Sassuolo spesso è stato sfavorito. Caputo? Per noi è un privilegio averlo. Volevamo Scamacca a gennaio. Non si poteva e abbiamo deciso di andare avanti così. Ci è mancata la qualità per arrivare al gol con le nostre caratteristiche. Siamo questi, Caputo è alto 1.75 e non possiamo giocare con lanci da 60 metri. La stagione non è finita, abbiamo 35 punti e dobbiamo conquistarne altri.