De Zerbi in Premier sulle orme di Potter e con un alleato inatteso, Guardiola: “Mi aiuterà”
Roberto De Zerbi ha iniziato ufficialmente la sua prima stagione in Premier League martedì 20 settembre, con la presentazione ufficiale a stampa e tifosi del neo tecnico del Brighton il club inglese che ha lasciato libero Graham Potter di poter abbracciare la sua nuova avventura al Chelsea. Un'occasione che l'ex tecnico di Sassuolo e Shakhtar non ha voluto farsi sfuggire, dopo aver gentilmente declinato l'offerta del Bologna per il dopo Mihajlovic e chiudendo subito le porte alle voci che lo vedevano tra i possibili sostituti in caso di addio ad Allegri da parte della Juventus.
Un'avventura che arriva dopo un periodo di inattività sopraggiunto a seguito del conflitto ucraino-russo dello scorso febbraio: Roberto de Zerbi si è visto stoppare – come tutto il campionato e le formazioni ucraine – la propria avventura, appena incominciata, costretto a fuggire dal conflitto per poi decidere amaramente di concludere anzitempo la sua permanenza sulla panchina dello Shakhtar Dontesk con il quale avrebbe molto probabilmente vinto l'ultima stagione interrotta.
Una scelta meditata e arrivata dopo lunghe riflessioni per un allenatore che ha fatto conoscere le proprie doti umane anche all'estero, venendo apprezzato e riconosciuto a tal punto che non è mancata l'occasione per richiamarlo al lavoro, in uno dei campionati più entusiasmanti e difficili del panorama europeo: la Premier League.
L'occasione è arrivata per l'effetto a catena che si era innescato all'indomani dell'inaspettato e immediato esonero nel Chelsea di Tuchel, vittima del ko al debutto in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Un cambio repentino, che ha spalancato le porte a Graham Potter, allenatore emergente del panorama inglese che ha trattato l'addio al Brighton, che ha preteso una lauta buonuscita dai Blues, subito reinvestita nel tecnico italiano: "Non ho avuto dubbi" ha sottolineato De Zerbi nella conferenza di presentazione: "Mi hanno voluto fortemente e ci siamo trovati immediatamente. La squadra ha uno stile di gioco molto simile a quello che ho in mente. Non nego che avrei avuto altre possibilità ma quando il Brighton mi ha chiamato mi ha convinto".
De Zerbi ha trovato un terreno fertilissimo per poter diffondere il proprio verbo calcistico, lo stesso che ha reso in Serie A una realtà concreta e solida il Sassuolo e che si era radicato anche in Ucraina nella breve parentesi allo Shakhtar. Riceve l'eredità di Potter, un allenatore che ha fatto della propria filosofia di vita un elemento di formazione dei giocatori, al di là degli allenamenti e delle partite ufficiali. "Trovarmi qui dopo di lui mi facilita perché trovo giocatori con delle caratteristiche perfette per il gioco che ho in mente. Prelevo una squadra quarta in classifica, ma non è di certo un problema, anzi: è uno stimolo maggiore".
Il Brighton rappresenta per De Zerbi il proseguimento in ascesa della carriera da allenatore, iniziata nel 2013 al Darfo Boario, in Eccellenza e proseguita tra Foggia, Palermo e Benevento prima di sfociare nell'avventura in Serie A con il Sassuolo. Poi, la prima esperienza all'estero in Ucraina e, ora, in Premier League. Dove troverà anche un alleato tanto inaspettato quanto improbabile, visto che si tratta di un tecnico che allena una squadra avversaria, Pep Guardiola. Ma a rivelare l'indiscrezione e il simpatico retroscena è stato lo stesso De Zerbi: "Mi ha fatto i complimenti, è felice che io sia arrivato qui. Gli ho parlato domenica ed è un allenatore inarrivabile. Se avrò bisogno di qualcosa mi ha assicurato che mi darà una mano lui. A parte quando giocheremo contro…". Appuntamento, dunque, al 22 ottobre, per Manchester City-Brighton.