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De Zerbi dopo Juventus-Sassuolo: “Ad un certo punto volevo vincerla”

Roberto De Zerbi ai microfoni di Sky nel post-partita di Juventus-Sassuolo, gara vinta per 3-1 dai bianconeri, ha affermato senza troppi giri di parole: “Io volevo vincere la partita, senza presunzione. Poi la perdi, ma vedevo che c’erano i presupposti per vincerla”. Sulla lotta Scudetto: “Davanti la più convincente è il Milan, non sulla carta, ma in convinzione e testa”.
A cura di Vito Lamorte
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"A un certo punto del secondo tempo volevo vincere la partita. C'erano i presupposti per farlo. In alcuni casi siamo stati poco cattivi nel trovare la porta". Sono queste le prime parole di Roberto De Zerbi ai microfoni di Sky dopo la sconfitta del Sassuolo in casa della Juventus per 3-1. L'allenatore dei neroverdi ha apprezzato la prova dei suoi ragazzi all'Allianz Stadium, che anche in 10 hanno tenuto testa ai campioni d'Italia in carica, ma non si accontenta più di essere elogiato in questo modo: "Non ci deve più bastare la prestazione". 

Sul secondo gol, quello che ha indirizzato il match, De Zerbi non si è espresso: “Non ho rivisto il gol del 2-1, ma non ci deve più bastare la prestazione. Non voglio vederlo, poi mi arrabbio. Chiriches era stanco per un allungo, è un maestro in queste cose, ha avuto Sarri al Napoli lui".

Il tecnico bresciano ha parlato dell'obiettivo della squadra, delle ambizioni del club e del suo prossimo futuro: "Nell'organico abbiamo tanta qualità, se non raggiungi l'Europa poi ambiscono ad andare altrove. I Locatelli, i Berardi, questi giocatori. Non bisogna avere paura di cambiare, per costruire. Noi abbiamo lavorato tanto negli anni. Io mi sto divertendo, non so dove e come, ma l'ansia di andare via non ce l'ho, mi rende felice questo, io sono ambizioso". L'allenatore dei neroverdi si è soffermato sull'esordio in Serie A di Brain Oddei, laterale classe 2002: "Mi erano finiti i terzini destri, lui è un ragazzo giovanissimo di gamba e qualità". 

Al termine del suo intervento, De Zerbi sulla lotta Scudetto ha affermato: "Questo campionato è equilibrato, puoi perdere contro la prima o contro l'ultima. Chi mi convince di più è il Milan, ma la Juve mi piace, ha fatto 3-4 partite di grande calcio e non era facile con un nuovo allenatore e senza preparazione".

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