De Sciglio approfitta del fattore Allegri: resta alla Juve, bocciato Luca Pellegrini
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Lo avevamo detto a fine maggio, quando ancora Mattia De Sciglio e Daniele Rugani neanche si vedevano alle porte della Continassa, dopo aver concluso le loro stagioni in prestito ed in attesa di un futuro che appariva incerto: i due cavalli di ritorno con ogni probabilità avrebbero avuto una nuova occasione alla Juventus dopo il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri. Ed infatti così è stato, nonostante le perplessità dei tifosi bianconeri soprattutto sul centrale toscano.
Dopo gran parte della preparazione prestagionale e con un mercato fermo al palo o quasi – la trattativa per Locatelli è estenuante ed ancora ben lungi dall'essere conclusa – la posizione dei due difensori appare delineata: entrambi hanno ricevuto rassicurazioni sulla permanenza. Rugani sarà il quarto centrale dietro Bonucci, Chiellini e De Ligt, mentre De Sciglio – che ha sempre fatto della polivalenza la sua dote principale – sarà l'alternativa ad Alex Sandro sulla sinistra, potendo disimpegnarsi all'occorrenza anche sulla fascia opposta nonché in mezzo.
Il 28enne milanese, reduce da una stagione positiva in prestito al Lione, è dunque riuscito a convincere Allegri di essere più affidabile di Luca Pellegrini, che ad inizio ritiro appariva in vantaggio per il ruolo di vice terzino sinistro. Affidabilità è proprio la parola chiave, visto che il 22enne esterno romano ha proprio nella fragilità fisica il proprio tallone d'Achille, come sa bene il Genoa che l'anno scorso ne ha dovuto fare a meno per gran parte del campionato a causa di due infortuni.
Pellegrini probabilmente sarà mandato ancora in prestito, stesso destino che attende anche altri giovani come Radu Dragusin – chiuso proprio da Rugani come quarto centrale – Filippo Ranocchia e Nicolò Fagioli, mentre è già fatto il trasferimento temporaneo di Felix Correia al Parma. Tutti ragazzi in cui la Juve crede, ma altra cosa è essere già pronti per la Serie A: per Allegri lo sono Rugani e De Sciglio, uomini che conosce bene e di cui sa che può fidarsi.