De Rossi sta bene, condizioni in miglioramento: “Il Covid è stato preso per tempo”
Daniele De Rossi può tornare a casa, il suo ricovero allo ‘Spallanzani' di Roma dopo la polmonite accusata all'indomani della positività da Covid è oramai svanita e l'ex centrocampista giallorosso e della nazionale verrà dimesso nei prossimi giorni. A confermare la lieta notizia è stato il dottor Francesco Vaia, direttore sanitario dell'ospedale della Capitale. Dunque, si conclude in modo più che positivo e con un epilogo che rasserena attorno ad uno degli ex calciatori più amati dai tifosi al di là di bandiere e colori d'appartenenza.
La notizia della malattia di De Rossi aveva subito fatto il giro del web scatenando messaggi e commenti di solidarietà per l'ex centrocampista le cui condizioni all'inizio stavano destando più di una semplice preoccupazione. Così, il pronto ricovero e l'osservazione per alcuni giorni fino all'ultima prognosi odierna che ne attesta la guarigione e la pronta dimissione: "E' una persona sana e giovane, il Covid è stato preso per tempo" ha sottolineato il professor Vaia, "Daniele tornerà a casa nei prossimi giorni".
Le condizioni di salute di De Rossi erano apparse quasi subito gravi, qualche giorno dopo aver avuto la conferma della positività nel focolaio Covid scoppiato in Nazionale dove l'ex calciatore è entrato di recente nello staff tecnico di Roberto Mancini. Conferme sono giunte dallo stesso interessato con alcune affermazioni rilasciate agli amici più cari: "Ho avuto paura, non è stata una malattia da poter curare tranquillamente a casa".
Quando è stato ricoverato De Rossi allo Spallanzani per Covid
De Rossi è entrato in clinica il 9 aprile scorso dopo l'attacco pandemico in Nazionale a fine marzo: assieme ad altri due dello staff del ct Roberto Mancini, è rientrato in Italia un giorno in ritardo, con un volo speciale, separato ovviamente dal resto del gruppo. Poi, dopo un controllo sulle proprie condizioni con una Tac all'ospedale San Camillo, il suggerimento da parte dei medici per il ricovero in via precauzionale. Così, la scelta per lo "Spallanzani", ospedale specializzato in malattie infettive, dal quale verrà dimesso nelle prossime ore.