De Rossi rompe il silenzio dopo l’esonero alla Roma: “A Trigoria sono a casa, ci tornerò”
Daniele De Rossi insieme a Luciano Spalletti, Andriy Shevchenko, Ariedo Braida, Roberto Boninsegna, Valentina Giacinti, Agostino Di Bartolomei, Vincenzo D’Amico e Manlio Scopigno sono entrati oggi nella "Hall of Fame del calcio italiano". Un riconoscimento per alcuni dei grandi protagonisti della nostra Serie A e in generale del calcio nel nostro Paese che si sono distinti per diversi motivi. La presenza dell'ex allenatore della Roma esonerato dopo appena quattro giornate di campionato per lascare posto a Ivan Juric ha chiaramente attirato l'attenzione.
I riflettori accesi attorno ai giallorossi sono tanti dato che anche lo stesso Juric dopo il ko col Bologna è stato sollevato dall'incarico. In queste ore frenetiche per capire chi siederà sulla panchina dei giallorossi, è proprio il nome di De Rossi che continua a farsi con insistenza tra i tifosi della Roma che vorrebbero il suo ritorno. Da capire quale sarà la volontà dei Friedkin ma nel frattempo De Rossi sull'argomento rompe il silenzio: "Non ho mai detto che non sarei più tornato a Trigoria – spiega -. Io lì sono a casa e come torno a Coverciano tornerò anche a Trigoria".
Così ha parlato Daniele De Rossi, intervenuto ai microfoni della Rai in occasione dell'inserimento nella Hall Of Fame del calcio italiano a Firenze. Dichiarazioni importanti proprio nel momento più difficile per la Roma in una stagione iniziata con l'esonero dello stesso ex capitan futuro e l'addio a CEO Lina Souloukou che ha lasciato la società. De Rossi, ancora sotto contratto ha aggiunto: "Ne sono uscite tante, ma al di là delle dinamiche che sono successe da giocatore prima e allenatore poi, io lì sono di casa" ha ribadito l'ex allenatore giallorosso.
Le parole di De Rossi alla premiazione per l'ingresso nella "Hall of Fame del calcio italiano"
"Lo stesso presidente lo ha sempre detto, ci lavora ancora mio padre – ha sottolineato ancora De Rossi -. Ma io come torno a Coverciano, tornerò anche a Trigoria". Al termine della cerimonia De Rossi si fermerà a cena con il ct dell'Italia, Luciano Spalletti. Impossibile in quel momento non parlare di Roma tra due allenatori che hanno condiviso proprio la panchina giallorossa. Al momento pare che i Friedkin siano ancora impegnati su più fronti per scegliere il successore di Juric e non si escludono colpi di scena nelle prossime ore.