De Rossi punta sull’Inter di Conte: “Scudetto? Lo vince, lo ha già detto ai suoi giocatori”
Nella chiacchierata con Vieri e i suoi ospiti in diretta social, Daniele De Rossi si è soffermato anche sull'attuale situazione del campionato. Dove stanno emergendo le realtà milanesi, accanto alla Juventus, ma anche la Roma di Fonseca che – al di là di vesti partigiane giallorosse – è considerata dall'ex centrocampista tra le rivelazioni più interessanti. Grazie al lavoro di Fonseca. Così come l'Inter è la candidata numero uno al successo finale, nel segno di Antonio Conte.
Roma, piazza dura e difficile, ha messo spesso al palo il tecnico portoghese: "Fonseca? Una follia criticarlo. Io vedo la Roma tra le prime, sta giocando bene ha ottimi calciatori. E' una piazza diversa dalle altre, differente, difficile, esigente. Però credo sia sbagliato criticare il tecnico della Roma: a volte si perde cn le piccole ma sta facendo una stagione importante. Ha una idea di gioco precisa, che ha una filosofia e una coerenza di fondo. La Roma come squadra è all'altezza di Napoli, Milan, sta facendo bene: nessuno credeva ad inizio di stagione che oggi potesse essere dov'è"
Da Fonseca, emergente, alla certezza Conte. L'Inter ha un tecnico che De Rossi conosce benissimo visti i precedenti in campo, in nazionale come giocatori e poi con il tecnico dell'Inter ct azzurro in Nazionale: "Conte? E' un altro allenatore che mi è entrato dentro perché abbiamo avuto un'esperienza eccezionale in campo. Oggi Antonio sta ridando tutto ciò che ha fatto in campo anche in panchina: stimo tanto a rispetto umano ma anche per il calcio che fa. Bisogna apprezzare chi ottiene i risultati anche in modo forse meno spettacolare."
La forza di Conte, uomo di carisma. Forse duro, che si lascia andare a qualche intemperanza di troppo ma anche leale e onesto, con il suo gruppo: "Ogni tanto sbrocca, fa casino, si arrabbia quando perde ma ho conosciuto un uomo leale: è difficilissimo essere un suo giocatore ma è molto bello è appagante. Mi ha sempre detto le cose in faccia, mi ha sempre spronato e mi ha anche parlato personalmente in modo duro e rude, ai tempi della Nazionale quando era ct. Un giorno mi ha chiamato e mi ha detto senza mezzi termini che non mi avrebbe portato all'Europeo se non mi fossi allenato meglio e mi fossi migliorato."
L'obiettivo è vincere. Con l'Inter Conte è obbligato ma per De Rossi non è una costrizione ma l'ennesimo stimolo, perché la vittoria e la voglia di trionfare è nel DNA del tecnico nerazzurro: "Ha vinto con tutti, con la Juventus, con il Chelsea e rischia in modo positivo di rivincere anche con l'Inter quest'anno. Se è obbligato a vincere con tutto ciò che gli ha permesso Suning? Non è sbagliata come lettura, ma c'è sempre da confrontarsi con gli altri. La Juventus ad esempio, è una squadra con 10-12 campioni, ogni volta che fa una sostituzione mi accorgo che ha una rosa incredibile. Conte lo sa perfettamente, ma credo che nello spogliatoio parla solo di questo, di vincere di fare bene, nient'altro."
Il segreto che permetterà all'Inter di strappare il successo? La mentalità che Conte sta radicando nel gruppo. "Vincere: lo ha sempre chiesto, anche quando era in Nazionale pur sapendo che non eravamo forti come altre nazionali. Sa che il sacrificio, la struttura mentale e l'approccio è fondamentale: lui sa come si vince. Lui sa come si fa. Ed è fondamentale che riesca a imporsi, penso che lo farà perché è quello l'obiettivo dichiarato con i propri giocatori. A maggior ragione da quando sono usciti dalla Champions League".