video suggerito
video suggerito

De Paul abbandonò il calcio a 14 anni, lo salvò il Racing: non sarebbe mai stato campione del mondo

L’ex udinese oggi all’Atletico Madrid ha svelato un aneddoto inedito sulla sua gioventù quando, ancor giovanissimo, aveva deciso di smettere col calcio. Fu grazie al Racing, la squadra in cui militava all’epoca, ad andare a prenderlo a casa e convincerlo a continuare: “Fu una estrema dimostrazione d’affetto, altrimenti avrei smesso”.
A cura di Alessio Pediglieri
50 CONDIVISIONI
Immagine

Rodrigo De Paul ha rischiato di vedere la propria carriera finire ancor prima che tutto incominciasse. Il centrocampista argentino, esploso a livello internazionale con la maglia dell'Udinese tra il 2016 e il 2021 e oggi punto di riferimento dell'Atletico Madrid di Simeone e dell'Argentina, ha confessato il dramma personale che aveva vissuto a soli 14 anni e dal quale venne salvato dal Racing. Il club grazie al quale deve tutto, anche il titolo di Campione del Mondo conquistato in Qatar.

Il centrocampista oggi all'Atlético Madrid ha iniziato a tirare i primi calci ad un pallone sin da giovanissimo: nel 2002, a soli otto anni, era entrato già nelle fila dei giovanissimi del Racing Club, la società che per prima credette in lui e che lasciò solo dodici anni più tardi, nel 2014 per affrontare l'avventura più importante della sua vita: il calcio europeo. Fu l'anno del suo arrivo al Valencia che coincise con un crescendo che non si è fermato più, passando dall'Udinese e poi all'Atletico con la apoteosi dei Mondiali 2022. Ma tutto ciò poteva non accadere perché nel 2008, a soli 14 anni, decise che il suo tempo nel calcio si era già consumato.

De Paul ai tempi dell'Udinese: fu grazie al club friulano se oggi è diventato un campione di livello internazionale
De Paul ai tempi dell'Udinese: fu grazie al club friulano se oggi è diventato un campione di livello internazionale

Il racconto inedito è stato svelato dallo stesso centrocampista argentino in una lunga intervista rilasciata a "Universo Valdano" dove ha raccontato quella che ancor oggi è per lui la più grande tragedia personale, dalla quale venne salvato calcisticamente, ma non solo, proprio dal Racing. In quell'anno, infatti, morì Osvaldo De Paul, il nonno del giovanissimo Rodrigo che aveva avuto un ruolo fondamentale nella sua vita, crescendolo personalmente dopo il divorzio dei suoi genitori e l'allontanamento dal padre: "Era lui che mi accompagnava tutti i giorni al campetto di allenamento, prendevamo l'autobus tutti e due insieme, poi lui mi dava i cinquanta centesimi rimasti per l'"alfajor" (un dolce al caramello) e se ne tornava a piedi".

Una storia che De Paul ha scoperto nel tempo, grazie ai racconti di sua nonna, con cui rimase una volta scomparso nonno Osvaldo: "Non l'ho mai scoperto prima, me lo ha raccontato mia nonna negli anni a seguire. Lui faceva 60 isolati a piedi per tornare indietro". Quando mancò, per il giovane Rodrigo fu l'inizio della fine: "Io non volevo più andare ad allenarmi, senza lui. Per me non era la stessa cosa, non ne valeva più la pena. Lo facevo per lui, ero molto orgoglioso di lui".

De Paul nel Racing Club dove ha iniziato a giocare a calcio, nel 2002 e dove restò fino al 2014
De Paul nel Racing Club dove ha iniziato a giocare a calcio, nel 2002 e dove restò fino al 2014

Fu in quel periodo che così, De Paul non si recò più agli allenamenti, malgrado al Racing contassero molto su di lui e sul suo talento in erba. Proprio per questo, nei giorni successivi alle sue assenze, all'Academia incominciarono a domandarsi del perché di quelle mancanze. Così, pochi giorni dopo l'accaduto, il club decise di andare a cercarlo di persona, raggiungendolo a casa sua. Fu la chiave di volta che gli fece scoccare di nuovo la scintilla: "Fu una dimostrazione di affetto estremamente importante per me, che incise sul suo futuro. Non l'avessero fatto, probabilmente non avrei continuato". E di certo non sarebbe diventato Campione del Mondo con l'Argentina in Qatar 14 anni più tardi.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views