De Laurentiis torna all’attacco: “Al Napoli qualcuno ha scippato lo scudetto”
Scudetto scippato. Aurelio De Laurentiis utilizza queste due parole per spiegare perché il Napoli sotto la sua presidenza non è mai riuscito a vincere lo scudetto. Ci è andato vicinissimo nell'ultimo anno di Maurizio Sarri in panchina, grazie a quella macchina (quasi) perfetta che tenne testa alla Juventus a lungo. La ‘testata' di Koulibaly a Torino, nel finale della sfida con i bianconeri, rimise tutto in gioco. Poi arrivarono le ombre di San Siro (per il match tra Inter e vecchia signora), Firenze e l'albergo dove gli azzurri smarrirono entusiasmo e convinzione oltre alla possibilità di competere per il tricolore.
Un decennio e poco più hanno caratterizzato la crescita progressiva dei partenopei rinati dalle ceneri del fallimento fino a godersi la Champions e la presenza stabile nelle Coppe. Negli ultimi due anni esiti balordi e stagioni altrettanto clamorose in negativo (una su tutte, quella con Ancelotti scandita dall'ammutinamento nella serata du Champions) hanno dimensionato la forza e le prospettive del club, scivolato in Europa League e senza avere più in cassa il tesoretto della competizione maggiore, ma il presidente dei campani guarda avanti. E così l'amichevole disputata al Maradona contro il Bevento diventa l'occasione per (ri)prendersi la scena e lanciare una stoccata a chi, lavorando dietro le quinte, ha impedito alla sua squadra di fregiarsi del titolo tricolore.
Il futuro l’abbiamo fatto in questi 12 anni in Europa – le parole del massimo dirigente azzurro -. Nessuna squadra italiana ha avuto questa continuità. Non abbiamo vinto lo scudetto ma non questa non è l’unica cosa che conta. La verità è che uno scudetto si vince per una serie di combinazioni… Non bisogna essere solo una squadra importante. A volte c'è qualche inconveniente, altre volte c'è qualcuno che ti scippa quello che ti appartiene.