De Laurentiis sul nuovo allenatore del Napoli: “L’ho già trovato”
"L'ho già trovato e lo annuncio tra una settimana". È così che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, risponde alla domanda che va per la maggiore in questo momento. Chi sarà il prossimo allenatore del Napoli? Salutato Gennaro Gattuso senza troppi rimpianti e con la grande amarezza per la Champions persa a causa del pareggio col Verona, il nome più caldo delle ultime ore era sembrato Sérgio Conceição.
Il tecnico del Porto, però, faceva parte della rosa dei (possibili) candidati individuati, tra cui resta in prima fila Massimiliano Allegri (per il quale c'è una preferenza di lunga data da parte del patron). Subito dopo ci sono Luciano Spalletti (ex Inter, c'è già l'accordo economico) e Christophe Galtier (neo campione di Francia con il Lille, è lui che ha lanciato Osimhen alla ribalta). Simone Inzaghi (pure lui accostato ai partenopei e in attesa di definire il rapporto con la Lazio) al momento è in posizione più defilata.
Conceição? È completamente falso – le parole del massimo dirigente al giornale portoghese Maisfutebol che lo ha interpellato sul presunto interesse per l'allenatore dei ‘dragonii -. Il nuovo allenatore del Napoli è già trovato e lo annunceremo tra una settimana.
Come e perché era venuto fuori il nome di Conceição, al punto da sembrare quasi chiusa l'intesa? Il buon rapporto di amicizia e collaborazione con il procuratore Jorge Mendes (lo stesso agente che cura gli interessi dell'ex, Gattuso, ufficializzato dalla Fiorentina) aveva inserito nel paniere delle opzioni anche la figura dell'ex centrocampista della Lazio, oggi alla guida del Porto che in Coppa ha eliminato la Juventus. Ma è solo un'ipotesi rimasta tale, tramontata nel giro di 24 ore, stando alle affermazioni di De Laurentiis e alle indiscrezioni che rimbalzano dal Portogallo secondo cui Conceição avrebbe preferito mettersi alla guida di un club che gioca in Champions.
Mendes è un vero amico – ha aggiunto -. Ha proposto tre, quattro allenatori… ma non abbiamo mai avviato alcuna trattativa. E soprattutto non ho mai parlato con Conceição.
Tentazione Max. Il conto alla rovescia è iniziato, a farlo partire è stato proprio il presidente, De Laurentiis, che non ha perso le speranze di strappare il sì di Allegri (anche se in queste ore è molto forte la pressione della Juventus, oltre all'ambizione dello stesso tecnico per la panchina del Real Madrid). Se domenica sera il verdetto fosse stato ‘Napoli in Champions', l'arrivo dell'ex bianconero in azzurro sarebbe stato praticamente certo. I mancati introiti per la partecipazione alla Coppa hanno provocato la brusca frenata per un'operazione condotta in prima persona dal massimo dirigente.
Perché Galtier? Ci sono tre buone ragioni al vaglio del patron: nessuno credeva che potesse fare lo sgambetto al Paris Saint-Germain di Mbappé e Neymar; è l'allenatore che ha trasformato Osimhen da diamante grezzo in talento pronto a esplodere, l'uomo che più di tutti sa come utilizzarlo e sfruttarne il potenziale; al Lille ha dimostrato di poter fare calcio anche al netto delle cessioni dei pezzi più pregiati della rosa.
Il toscano di Certaldo. Nel casting iniziato da tempo, la figura di Spalletti è tutt'altro che di secondo piano. In questi mesi (a partire già da gennaio, quando Gattuso è stato sul filo dell'esonero) De Laurentiis ha avuto contatti con l'ex allenatore dell'Inter il cui credo tattico (4-2-3-1) si avvicina molto alle caratteristiche della rosa attuale. Ancora una settimana e il mistero sarà svelato. Il Napoli avrà il nuovo allenatore.
