De Laurentiis rompe con DAZN dopo Napoli-Juve: “Da adesso parleremo solo con Sky e Rai”
Il Napoli non rilascerà più interviste ai microfoni di DAZN, l'emittente che detiene i diritti di trasmissione in TV della Serie A. Ad annunciare la clamorosa presa di posizione da parte del club campione d'Italia in carica è stato il suo presidente Aurelio De Laurentiis presentatosi in conferenza stampa allo stadio Maradona dopo la vittoria della sua squadra contro la Juventus.
Dopo l'importante successo sui bianconeri, prima di lasciare spazio all'allenatore Francesco Calzona, il patron della società partenopea ha difatti fatto capolino nella sale conferenze per annunciare pubblicamente la rottura con il broadcaster: "Abbiamo chiuso con DAZN! D'ora in poi parleremo solo con Sky e la Rai" è stata infatti la perentoria comunicazione fatta dal proprietario della squadra campana.
Una decisione che sembra essere già stata presa prima ancora che il match con la Juventus avesse inizio dato che nessun tesserato del Napoli si è presentato davanti alle telecamere di DAZN e delle altre emittenti televisive per le tradizionali interviste pre-gara e il duro sfogo dell'imbufalito De Laurentiis nel tunnel degli spogliatoi dello Stadio Maradona beccato dalle telecamere mentre inveiva con toni tutt'altro che pacati plausibilmente contro uno degli operatori del servizio di streaming.
In quel caso, a far infuriare il numero uno del club campano, potrebbe essere stata proprio la presenza di quell'operatore all'interno degli spogliatoi per riprendere i calciatori negli ultimi istanti prima di scendere in campo. Una cosa che rientra negli accordi stipulati dalla Lega Serie A con DAZN al momento dell'acquisto del pacchetto dei diritti televisivi del massimo campionato italiano, ma sulla quale De Laurentiis si è sempre detto contrario.
Ma quest'ultima sarebbe stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso dato la mai celata avversione di De Laurentiis alla vendita dei diritti di trasmissione della Serie A fino al 2029 a DAZN e ciò che è accaduto negli ultimi giorni. Di certo infatti non sarà piaciuta all'emittente detentrice dei diritti di trasmissione della Serie A (il cui core business è proprio la trasmissione a pagamento degli eventi sportivi in diretta e on demand) la proposta fatta pubblicamente dal presidente del Napoli nel corso del Business of Football Summit del Financial Times proprio riguardo alla trasmissione dei match in TV: "Deve essere gratis per tutti. Se vuoi recuperare pubblico devi andare in diretta tv gratis" erano state infatti le parole del patron del club partenopeo in quell'occasione.
E allo stesso modo non sarà piaciuta a De Laurentiis la decisone presa in merito alla partita Napoli-Atalanta pianificata alle 12:30 del 30 marzo 2024, cioè il sabato prima di Pasqua, orario molto scomodo sia per i calciatori che per il pubblico. Trattandosi di uno scontro diretto per la corsa all'Europa, secondo il patron della compagine campana, infatti la gara del Maradona contro la Dea avrebbe meritato uno slot diverso rispetto a quello assegnatogli su indicazione di DAZN.