De Laurentiis rifiuta i soldi arabi per Osimhen con una mail provocatoria: è molto più di un no
Aurelio De Laurentiis ha deriso gli arabi dell'Al-Hilal con una mail e rispedito al mittente l'offerta per Victor Osimhen. Il presidente del Napoli, che ha tenuto la schiena dritta rispetto alla tentazione di cedere l'attaccante dinanzi a una ricca proposta, ha fatto proseliti al di là delle Alpi.
Eccezion fatta per Kim (per il quale il Bayern Monaco ha pagato la clausola), il numero uno dei partenopei è riuscito a trattenere i gioielli più preziosi, le stelle protagoniste della vittoria scudetto arrivata dopo 33 anni dopo l'ultima volta con Maradona. E adesso ne ridiscute i rinnovi, sia con l'attaccante nigeriano sia con il Kvaradona georgiano.
Il quotidiano francese L'Equipe lo ha definito un "irriducibile", uno dei pochi che in questa calda estate di trattative dorate per i milioni investiti dagli sceicchi del Medio-Oriente "ha detto no all'oro di Arabia Saudita". Il riferimento è all'operazione da mille e una notte che la società saudita aveva messo in cantiere per strappare il sì del calciatore (con la promessa di un ingaggio da oltre 40 milioni di euro all'anno) e quello del patron.
Lui no, non ha ceduto né ha avuto tentennamenti: ha sempre dichiarato che non aveva alcuna intenzione, né bisogno dal punto di vista contabile, di privarsi dei pezzi pregiati; che voleva dare continuità alla stagione del tricolore ipotizzando una Champions importante perché puntare al Mondiale per Club (con la formula nuova) è obiettivo stuzzicante oltre che remunerativo. Anzi, dinanzi a tanta pressione ha risposto con una battuta che sembra tratta da un copione cinematografico di uno dei suoi ‘cinepattoni'.
In una mail rivolta all'Al-Hilal è stato chiarissimo. Difficile fosse frainteso per le frasi e gli accenti utilizzati: "Con la vostra offerta da 200 milioni di euro potete comprare solo un piede di Osimhen, con stima De Laurentiis". Questa la risposta inviata a mezzo posta elettronica dal presidente azzurro.
Ma non è finita così perché in copia c'era anche il procuratore della punta, Roberto Calenda. Pure lui ha captato la sfumatura provocatoria… hai visto mai che sono così folli da dire sì? "Per il prossimo anno penso che sarete in grado di offrire 500 milioni e probabilmente prenderemo in considerazione la vostra offerta, ma ripeto: forse". Due concetti semplici, semplici in replica a una ‘shit-storm' di sfotto' piovuti dall'altra parte del mondo nei suoi confronti per avere osato tanta reticenza.