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De Laurentiis flop con il Bari: niente salto in Serie B e critiche feroci

Per la seconda stagione consecutiva il Bari ha fallito il salto di categoria. La formazione biancorossa è stata eliminata ai playoff dalla Feralpisalò, al termine di un’annata a dir poco travagliata. Critiche a non finire per la gestione De Laurentiis, per le scelte di una stagione iniziata male e finita peggio.
A cura di Marco Beltrami
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Le lacrime di alcuni dei giocatori del Bari dopo l'eliminazione dai playoff di Serie C contro la Feralpisalò, sono anche quelle dei tifosi biancorossi. Si è chiusa così, in malo modo, una stagione che si può considerare senza dubbio fallimentare per i Galletti in cui le aspettative iniziali sono a poco a poco naufragate, fino a spegnersi del tutto contro la formazione lombarda. Sul banco degli imputati è finita la proprietà targata De Laurentiis e la dirigenza, per un progetto che non è riuscito a produrre i risultati sperati.

Anche nella prossima stagione "La Bari" dovrà militare ancora in Serie C. Non è riuscito per la seconda stagione di fila, il salto nella serie cadetta, ad una squadra che, almeno sulla carta e nei proclami di inizio annatta aveva le potenzialità per centrare la promozione diretta. Se nel campionato subcadetto 2019/2020 la squadra all'epoca allenata da Vincenzo Vivarini e reduce dalla Serie D (primo risultato, incoraggiante, ottenuto dalla famiglia De Laurentiis, che aveva prelevato il Bari dopo il fallimento dell'estate precedente) si era arresa solo nel finale degli spareggi promozione alla Reggiana, quest'anno ci si aspettava molto di più. Infatti alla luce della maggiore esperienza nella categoria, i tifosi speravano di poter replicare l'impresa della Reggina, che invece è stata emulata dalla Ternana con buona pace del Bari protagonista invece di un campionato travagliato.

Ad inizio stagione infatti, nonostante i tempi ristretti legati all'emergenza Covid, il patron De Laurentiis ha deciso di rivoluzionare il progetto tecnico dando il benservito a Vivarini e puntando su Auteri, con una campagna acquisti all'insegna del rinnovamento sotto la guida del ds Romairone. Le cose però non sono andate bene, con la squadra che ha quasi subito perso le speranze, soprattutto dal punto di vista delle prestazioni, di tenere il passo della capolista Ternana, con un'involuzione nel gioco. La società ha deciso dunque di optare per una sostituzione affidandosi al grande ex Massimo Carrera, a sua volta poi esonerato dopo 12 partite a ridosso dei playoff con il ritorno proprio di Auteri. Anche l'uomo mercato Romairone ha fatto le valigie dopo una sessione di mercato invernale che ha sollevato altrettante perplessità.

Se la vittoria abbastanza in scioltezza contro il Foggia nel primo turno aveva alimentato qualche speranza nel popolo biancorosso, la doppia prestazione contro la Feralpisalò (1-0 all'andata e 0-0 al ritorno) ha riportato tutti "sulla terra". Si potrebbe parlare di stagione deludente annunciata, e che deve far riflettere per il futuro. Smaltito l'entusiasmo iniziale, la gestione De Laurentiis ha sollevato molte perplessità tra i tifosi che si aspettavano un ulteriore step dopo la prima promozione in Serie C e la finale dei playoff dell'annata scorsa. E invece è arrivato un passo indietro, figlio di scelte spesso confusionarie e per certi versi incomprensibili. Adesso la sensazione è che non si possa più sbagliare per la promozione in Serie B, per cui potrebbe essere necessario anche un vero e proprio restyling, tutt'altro che semplice anche alla luce delle difficoltà economiche legate alla pandemia.

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