De Laurentiis apre alla Superlega: “Siamo pronti al dialogo con altri grandi club”
La sentenza della Corte Europea può rivoluzionare il mondo del calcio. La Uefa e la Fifa non possono vietare la creazione di nuove competizioni. Ciò significa in soldoni che può nascere un progetto in stile Superlega riveduto e corretto. Il Real Madrid e il Barcellona si sono subito espressi, il governo inglese pure. Del futuro del calcio europeo ha parlato anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
La battaglia, quantomeno a parole, è già iniziata. La Uefa non può impedire la nascita di nuove competizioni calcistiche, secondo quanto dice la sentenza della Corte Europea. Ma l'organo che gestisce il calcio europeo chiude a ogni chance di Superlega. L'Atletico Madrid e il Bayern Monaco hanno ribadito il proprio astio per la Superlega e vogliono mantenere lo status quo, così come il Governo inglese che cerca anche di proteggere il ruolo predominante della Premier League.
Mentre l'A22 Sports ha svelato quale sarebbe la formula della nuova competizione e ha fatto sapere che le partite della manifestazione sarebbero tutte trasmesse in modo gratuito in TV e streaming. In Italia si è espresso il Presidente del CONI Giovanni Malagò, tutt'altro che favorevole alla Superlega, e ha fatto seguito il presidente del Napoli che secondo quanto riporta l'ANSA ha aperto alla Superlega e ha tra le sue intenzioni quella di dialogare con altri club.
De Laurentiis non era mai stato favorevole alla Superlega proposta due anni fa da dodici club, al tempo stesso però da anni sostiene che il sistema dei tornei della Uefa vada cambiato. E sarebbe pronto a iniziare un dialogo con altri club europei per costruire insieme un nuovo progetto.
Da contraltare alle idee del Napoli invece la Roma, che con un comunicato: "In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’AS Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. L’AS Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’ECA, in stretta collaborazione e in partnership con UEFA e FIFA".