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De Laurentiis annuncia il rinnovo di Osimhen, ma svela la condizione perché resti al Napoli

Aurelio De Laurentiis è entusiasta del feeling subito trovato col nuovo tecnico Rudi Garcia: “Sembrava che ci fossimo conosciuti da tempo, c’è stata un’intesa immediata”. Poi però gli mette un bel carico sulla schiena: “L’obiettivo è provare a rivincere lo Scudetto, poi spero di arrivare in finale di Champions League”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nella cornice del Bosco di Capodimonte, il Napoli ha presentato il nuovo allenatore Rudi Garcia, chiamato a sostituire Luciano Spalletti che si è preso un anno sabbatico dopo lo Scudetto vinto. Molto sicuro di sè il 59enne francese, che non ha battuto ciglio quando il presidente Aurelio De Laurentiis – seduto al suo fianco – ha enunciato gli obiettivi della squadra azzurra per la prossima stagione, non esattamente di basso profilo.

"Finalmente ce l'abbiamo fatta a vincere lo Scudetto, ma spero che non sia un caso bensì l'inizio di un percorso che una città come Napoli merita. L'obiettivo è provare a ripeterci, poi spero di arrivare in finale di Champions – ha detto il numero uno azzurro, prima di fare chiarezza sul ‘casting' che a suo dire non sarebbe stato così lungo e difficile per la scelta del nuovo tecnico – L'ho detto a voi perché altrimenti mi avreste tormentato tutti i giorni. Il 5 giugno ho cominciato a pensare al nuovo allenatore e l'ho ufficializzato undici giorni dopo. Ho cominciato a vagliare chi giocava con successo con il 4-3-3, avendo visto che Rudi con questo modulo era arrivato secondo per due volte con la Roma mi sono detto che questo signore facesse al caso nostro. Poi ho visto che col Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions (semifinale col Lione tre anni fa, ndr). E voi sapete quanto ci tengo alla Champions League".

Aurelio De Laurentiis col nuovo tecnico del Napoli Rudi Garcia
Aurelio De Laurentiis col nuovo tecnico del Napoli Rudi Garcia

De Laurentiis sa che per tenere alta l'asticella, come da lui stesso proclamato, serve mantenere alto anche il livello della rosa, il che significa in primis blindare i giocatori più forti. Se per Kim ci sarà ben poco da fare – visto che il coreano ha una clausola rescissoria di 60 milioni e si potrà solo incassare la ricca plusvalenza – e se per Kvratskhelia sembra certa la permanenza, il grande interrogativo è su Victor Osimhen, sul quale ci sono fortissime la squadre di Premier League, che hanno un potere di spesa sconfinato.

Alla domanda sul futuro dell'attaccante nigeriano, fresco capocannoniere del campionato, il presidente ha risposto non potendo dare garanzie sulla sua incedibilità: "Io l'ho detto da tempo, Osimhen deve rimanere – ha premesso – Poi se arriverà un'offerta importante per la salute del Napoli vedremo". Ovvero su ordini di cifre abbondantemente superiori ai 120 milioni. "Con Osimhen ho parlato già prima della festa, siamo d'accordo in linea di massimo sul prolungamento del contratto per ulteriori due anni", ha aggiunto De Laurentiis, facendo capire che il giocatore sarà comprensibilmente gratificato dopo la grande stagione giocata, rafforzando al contempo la posizione contrattuale del Napoli nei confronti di chi voglia sedersi al tavolo per acquistarlo.

Quanto al nuovo tecnico, De Laurentiis si è detto entusiasta del feeling subito trovato con Garcia: "L'ho scelto in undici giorni, ci siamo visti a cena, abbiamo fatto i contratti che sono lunghi, glieli abbiamo fatti digerire. Da parte mia c'è tutto lo slancio per un nuovo inizio. L'uomo ha già dato, non deve dimostrare a Napoli chi è, dobbiamo lasciarlo lavorare in tranquillità, senza mettere limiti. Poi sarà quel che sarà. Di Rudi mi ha colpito la sua spontaneità, la sua immediatezza. Sembrava che ci fossimo conosciuti da tempo, c'è stata un'intesa immediata".

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