De Gea non ha dubbi su ciò che accade a Manchester: “Qualcuno ha fatto una maledizione”
L'ultimo trofeo alzato al cielo risale a cinque stagioni fa. Era il 2017 e il Manchester United per l'ultima volta trionfò in due competizioni, la prima – nazionale – in Coppa di Lega, la seconda – a livello internazionale – in Europa League. In panchina c'era Josè Mourinho, in campo anche De Gea a difendere i pali dello United. Poi, il buio: anni di problemi in campo e fuori, tra polemiche in squadra, un girotondo di allenatori in panchina, incomprensioni di mercato, tattiche e tecniche. Fino all'attuale ultimo tentativo di rinascita che vede, tra gli altri, coinvolto anche Cristiano Ronaldo.
Un turbinio di situazioni che hanno reso il Manchester United un club di periferia, dove non transita più il treno del successo. I binari sono rivolti altrove, in una tratta contorta e ricca di insidie che da cinque stagioni non ha portato più a nulla e che, anche in questa stagione, sembra condurre al classico binario morto. Troppo, per uno dei club più importanti e vincenti d'Europa che ha pur investito milioni di euro nel mercato, ha assoldato i migliori giocatori a disposizione, ha cambiato guide tecniche e sulla carta si presenta all'altezza delle aspettative.
Per David De Gea però, il problema delle mancate vittorie e soprattutto del costante tsunami che non permette serenità all'interno del club è da cercare altrove. I dati di questi ultimi anni parlano da sè e vedendo che gli sforzi da parte del club ci sono stati ma senza risultati, il clima di rassegnazione pervade tutto l'ambiente. Oggi, il Manchester veleggia tra la sesta e la quinta posizione in Premier League, l'FA Cup si è infranta ai sedicesimi, così come in Coppa di Lega. L'unica speranza è legata agli ottavi di Champions dove i Red devils però dovranno superare l'Atletico Madrid.
Di fronte all'ennesima stagione "senza titoli", l'amarezza del portiere spagnolo dal 2011 allo United, si è espressa a "El Pais" dove ha provato a dare una propria spiegazione: "La verità è che non sappiamo cosa stia accadendo, questo è quanto. La gente ci ferma per strada, i tifosi ce lo chiedono in allenamento" ammette uno sconfortato De Gea. "Anche noi nello spogliatoio ce lo domandiamo e la risposta è sempre la stesa: non abbiamo una risposta, non sappiamo che cosa succeda. Questa squadra ha potenzialità precise ma non funziona come dovrebbe, non riusciamo a lottare per i trofei, non riusciamo più a conquistare titoli." Dunque, l'ultimo pensiero che vola per la testa del nazionale spagnolo: "Penso che qualcuno ci abbia maledetto o qualcosa del genere"