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De Bruyne senza filtri contro Fifa e Uefa per le troppe partite da giocare: “Sono i soldi che parlano”

Kevin De Bruyne si scaglia contro FIFA e UEFA per via di un calendario fitto di impegni che comporta pochissimi giorni di riposo. Il fantasista di Belgio e Manchester City è durissimo: “Sono i soldi che parlano”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il calcio inizia a ribellarsi pubblicamente a un calendario che diventa, anno dopo anno, sempre più fitto di partite. Ad esporsi in prima persona sono gli stessi calciatori, come ad esempio Kevin De Bruyne. Il fantasista del Manchester City ha parlato di questo argomento in conferenza stampa alla vigilia della prima partita di Nations League che il suo Belgio giocherà contro Israele. De Bruyne si scaglia duramente con FIFA e UEFA per aver pensato a una stagione a dir poco impegnativa e con un periodo di riposo limitato secondo il belga.

L'introduzione del Mondiale del Club è al centro del dibattito, specie considerando che è stata inserita una nuova competizione in un calendario già ingolfato anche dagli impegni delle Nazionali a cui si è aggiunta negli ultimi anni proprio la Nations League. "Il problema ci sarà proprio quando finiremo il Mondiale per Club – spiega -. Sappiamo che ci saranno solo tre settimane tra la finale del torneo e la prima giornata di Premier League. Hai tre settimane per prenderti una vacanza e prepararti a giocare altre 80 partite. A loro però non importa".

L'attacco di de Bruyne a FIFA e UEFA

De Bruyne ci va giù pesante e senza filtri contesta una sorta di speculazione da parte dei due enti che governano il calcio in Europa e nel mondo: "Sono i soldi che parlano”. Il belga prosegue il suo ragionamento: "Forse quest’anno andrà bene, ma l’anno prossimo sarà un problema – ha detto -. La PFA in Inghilterra e le associazioni dei giocatori di altri paesi hanno cercato di trovare soluzioni. Il problema è che la UEFA e la FIFA stanno organizzando partite extra e noi possiamo provare a dire qualcosa, ma non è stata trovata alcuna soluzione". 

Bernardo Silva fa eco a De Bruyne contestando il mancato riposo

Stesso ragionamento fatto anche dal suo compagno di squadra, Bernardo Silva, che sempre dal ritiro della Nazionale – il Portogallo – attraverso le dichiarazioni fornite a ‘Record' fa sapere tutto il proprio disappunto per la stagione che inizierà: "Si tratta di un calendario completamente folle, avremo solo un giorno libero prima della partita di Coppa di Lega e probabilmente giocheremo ogni tre giorni per mesi, questo è assurdo". Poi conclude: "Avremo poco tempo da trascorrere con famiglia e amici e la quantità di partite da giocare è davvero spropositata".

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