De Bruyne è di pessimo umore dopo la sconfitta del Belgio: gli fanno una richiesta e se ne va
Non poteva essere certo contento Kevin De Bruyne dopo la sconfitta del Belgio contro la Slovacchia nel match d'esordio agli Europei di calcio: uno 0-1 figlio anche dei tanti errori in fase di conclusione della squadra di Tedesco, con Lukaku in veste di protagonista in negativo, viste le numerose chance sprecate. Adesso la strada per gli ottavi è parecchio in salita per i Diavoli Rossi, che devono fare assolutamente risultato nel prossimo match contro la Romania, che ieri ha distrutto l'Ucraina 3-0. De Bruyne era attesissimo ma non è riuscito a rimettere in carreggiata la partita dopo il gol incassato al 7′ del primo tempo: il suo cattivo umore si è riversato su un cronista che gli aveva fatto una richiesta e che è stato piantato in asso dal campione belga.
De Bruyne prende male la richiesta di un giornalista: si gira e se ne va
Il 32enne capitano della nazionale si era fermato in zona mista e stava rispondendo alle domande prima che un giornalista gli chiedesse di rispondere in inglese a una domanda. De Bruyne ha preso male il suggerimento e ha guardato brevemente il giornalista prima di alzare le sopracciglia, voltarsi e andarsene.
La stella del Manchester City, anche quest'anno decisivo per il titolo portato a casa dalla squadra di Guardiola, si è quindi allontanato dai giornalisti per dirigersi verso il pullman della squadra. Una reazione che Oltremanica ha fatto discutere, visto che De Bruyne parla un inglese brillante dopo aver trascorso la maggior parte della sua carriera con le maglie di Chelsea e Manchester City.
L'abbraccio ai figli distrutti dopo la sconfitta del Belgio
La sconfitta patita contro la Slovacchia – match in cui il napoletano Lobotka è stato nominato migliore in campo – non ha fatto soffrire solo i giocatori del Belgio, ma anche le persone a loro vicine. Un momento spaccacuore dopo il fischio finale ha visto protagonista lo stesso De Bruyne, che ha cercato di consolare i suoi due figli distrutti: immagini che fanno capire come dietro i calciatori ci siano persone con famiglie che vivono in maniera appassionata e sofferta le vicende sportive.
