DAZN si impegna a rimborsare i clienti danneggiati, Lega di Serie A durissima: “Danno irreparabile”
Pronti via con la Serie A e ci risiamo con i problemi di trasmissione di DAZN, broadcaster che detiene i diritti del massimo campionato italiano (in esclusiva per 7 incontri a turno) e che ancora una volta si è trovato nella bufera per quanto accaduto domenica 14 agosto in occasione della prima giornata di campionato. Problemi di autenticazione, provocati probabilmente dal ritorno in massa degli utenti a fruire dell'app proprio in coincidenza dell'avvio della Serie A, hanno impedito a moltissimi di assistere a gran parte di Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese (le due partite delle 18:30) e poi a tutta Salernitana-Roma e Spezia-Empoli (i due match della sera). La vicenda ha avuto oggi una coda, com'era scontato, con un botta e risposta tra la piattaforma di streaming e la Lega di Serie A, che ha usato toni molto pesanti.
Già ieri il riproporsi del grave disservizio, non nuovo per DAZN da quando si è accaparrata i diritti della Serie A, aveva provocato non solo una protesta durissima degli utenti sui social, ma anche la levata di scudi unanime e senza distinzioni di schieramento politico da parte di tutti i partiti dell'arco costituzionale, che hanno cavalcato il malcontento popolare per non poter fruire del massimo piacere di consumo, invocando l'intervento dell'Agcom.
Invito raccolto stamattina dall'Autorità per le Garanzie nella Comunicazione, che ha diffuso una nota in cui censura quanto accaduto e fa sapere di aver chiesto alla piattaforma di streaming non solo chiarimenti, ma anche indennizzi per i clienti danneggiati: "A seguito dei gravi disservizi registratisi durante le trasmissioni delle partite di calcio della prima giornata del campionato di serie A e delle numerose segnalazioni pervenute, l'Agcom ha chiesto con urgenza chiarimenti a DAZN su quanto accaduto e su come la società sta operando per evitare il ripetersi di disservizi in occasione della prossima giornatà. Agcom ha anche chiesto a DAZN di provvedere celermente ad erogare gli indennizzi previsti dall'ultima delibera adottata dall'Autorità. Agcom si riserva, a seguito degli approfondimenti e delle proprie valutazioni di adottare ogni iniziativa che si renderà necessaria".
A stretto giro è arrivata la replica di DAZN, con un comunicato di scuse in cui rende noto che indennizzerà i clienti che sono stati impattati dal grave disservizio: "DAZN è consapevole di quanto sia importante il proprio servizio per gli appassionati di sport, prendiamo questa responsabilità seriamente e ci scusiamo profondamente con tutti gli utenti che non sono riusciti ad accedere al proprio account durante il weekend. Si è verificato un evento di natura eccezionale che ha impattato alcuni utenti in diversi mercati in cui DAZN è presente. Come soluzione temporanea, abbiamo predisposto un’alternativa per seguire le partite tramite un link che abbiamo trasmesso ai clienti. Abbiamo tecnici che stanno lavorando ininterrottamente per risolvere la situazione. Forniremo nuovamente un’alternativa per seguire gli eventi in diretta, ove necessario. In Italia, nel rispetto delle regole esistenti, provvederemo ad erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni. È nostra responsabilità far sì che tutto funzioni. Questo l’impegno che ci prendiamo".
Parole che non sono state ritenute sufficienti dalla Lega di Serie A, che poco dopo ha inviato una durissima missiva a DAZN: "Le rassicurazioni da voi ricevute in vista dell'avvio del campionato con la vostra comunicazione del 2 agosto si sono dimostrate del tutte insufficienti e ci troviamo, ancora una volta, costretti a chiedervi conto dei gravissimi disservizi che hanno danneggiato la visione degli eventi da parte di numerosi utenti durante la prima giornata di campionato. È di tutta evidenza che, quanto accaduto, riveste assoluta gravità e determina per la Lega e le società associate pregiudizio e danno irreparabile, anche sotto il profilo dell'immagine, oggettivamente lesa dalle notizie diffuse fin dalla serata di ieri dagli organi d'informazione e dai social media, trattandosi di eventi in diretta, non ripetibili, che si consumano in via definitiva al termine della gara".
"Danno ulteriormente aggravato – si legge ancora nella lettera – dalla circostanza che si era materializzato già nella prima stagione sportiva e si è oggi ripetuto all'inizio della seconda stagione sportiva (delle tre) previste dal contratto di licenza. Vi intimiamo, pertanto, a fornirci dettagliate spiegazioni relativamente alla natura dei disservizi occorsi, alle numeriche degli utenti impattati nonché specificarci, a stretto giro, le misure che adotterete, con effetto immediato, per risolvere i disservizi accaduti ed evitare il ripetersi di fenomeni di malfunzionamento di siffatta gravità, al fine di garantire la qualità del servizio offerto agli abbonati come tassativamente richiesta dalle obbligazioni stabilite a vostro carico dal contratto di licenza, che richiamiamo integralmente".
"In ragione di quanto sopra esposto, a porre in essere ogni idonea azione atta a far si che i problemi tecnici da voi manifestati vengano risolti prontamente e, che tali disservizi, non si propongano nel prosieguo della stagione, ciò a tutela dell'immagine, del prestigio e dell'identità della Lega Serie A, delle società sportive, del valore del prodotto calcio e dei suoi tifosi. Restiamo, quindi, in attesa di ricevere quanto richiesto con la massima urgenza e comunque entro e non oltre le ore 16 di oggi, 15 agosto, in ragione della disputa delle gare di campionato in programma in data odierna che vedono impegnate due società (Juventus e Napoli) con un grandissimo seguito di tifosi/utenti. Con ogni più ampia riserva di azione e ragione di danno a tutela della scrivente Lega, delle società associate e degli utenti fruitori del prodotto audiovisivo", conclude minacciosa la Lega di Serie A.