DAZN, rimborso automatico del 50% sull’abbonamento per i disservizi
Il 13 e 14 agosto per DAZN, per il calcio in TV e per gli abbonati è stato una sorta di Armageddon. I disservizi della piattaforma, l'impossibilità per molti utenti ad accedere con le proprie credenziali per vedere le partite di Serie A oppure – una volta espulsi automaticamente dal pannello – a rientrare attraverso il normale login hanno scatenato polemiche fortissime nei confronti dell'azienda alla prima giornata.
Già nel mirino per la qualità del segnale e per i problemi di connessione (non dipendenti da deficit di rete domestica) verificatisi anche nella scorsa stagione, l'OTT si è trovata a gestire una situazione tanto paradossale quanto grave vista la portata globale delle difficoltà.
Com'è noto, a partire da questo campionato le opportunità di collegamento alla app sono due, in base a due tipi di abbonamenti e costi: al prezzo di 29.99 euro (standard) si possono vedere le partite su due dispositivi differenti a patto che si appoggino allo stesso indirizzo IP (ovvero, sulla stessa linea casalinga); al prezzo maggiorato di 39.99 (plus) è possibile vedere le gare anche in luoghi diversi (lontano da casa, collegandosi attraverso una Rete diversa).
Cosa è successo? La normale procedura di autenticazione s'è trasformata in un calvario per gli sportivi e per il network in streaming: l'aggiornamento della app e del sito – predisposto per la differenziazione dei nuovi pacchetti e per la gestione della concurrency – s'è rivelato inefficace, al punto da cedere in maniera clamorosa dinanzi al numero di tentati accessi verificatisi il 14 agosto scorso.
I due incontri in programma nel palinsesto alle 18.30 (Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese) e i due delle 20.45 (Salernitana-Roma e Spezia-Empoli) sono stati la pietra dello scandalo, un'emergenza che la stessa DAZN ha provato a tamponare fornendo (prima sui social, poi attraverso mail spedite ai singoli utenti) un link alternativo per il collegamento alle singole partite e non alla consueta finestra della piattaforma.
Dazn, la procedura per ottenere il rimborso: non servirà nessun modulo
Come ottenere il rimborso? Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) ha chiesto a DAZN chiarimenti urgenti e, al tempo stesso, a causa dell'evento "conclamato" di predisporre una procedura semplificata – senza alcuna compilazione di moduli – per ottenere l'indennizzo a differenza di quanto previsto dal regolamento attuale indicato nei termini di sottoscrizione del contratto.
In base alle norme l'abbonato ha sì il diritto a ricevere un rimborso per il disservizio ma se ha provato per più di cinque volte, senza successo, a collegarsi alla piattaforma oppure alla singola partita. Non basta, c'è ancora un altro passaggio fondamentale: in allegato al modulo per la richiesta di indennizzo da spedire a DAZN, l'utente deve allegare alcuni documenti: si tratta delle "condizioni contrattuali di fornitura del servizio di connettività incluso, ove disponibile, la banda minima garantita". E deve scrivere agli indirizzi richiestarimborsodazn@dazn.com o rimborsidazn@legalmail.com (attraverso PEC).
Ecco perché l'AgCom, di fronte alla gravità e alla portata dei disservizi verificatisi nello scorso week-end, ha fatto pressione affinché il normale percorso burocratico sia più agevole. Dinanzi alle sollecitazioni arrivate anche dalla Lega di Serie A e dal mondo della politica (il sottosegretario con delega allo sport, Valentina Vezzali, ha ufficializzato l'opzione in una riunione d'urgenza), DAZN s'è detta disponibile a forme quasi automatiche di rimborso.
Secondo il Garante, infatti, la pay-tv può individuare quali e quante sono le persone colpite dal disservizio e non sono riuscite a vedere le partite, quali e quante sono quelle che ci sono riuscite utilizzando come porta d'accesso i link provvisori suggeriti dalla piattaforma per la procedura di autenticazione straordinaria. Una finestra, quest'ultima, aperta solo a coloro che hanno inserito l'email di riferimento. In buona sostanza, per l'AgCom sono sufficienti dati ed email per fare una scrematura degli utenti effettivamente penalizzati dall'avaria di sistema.
A quanto ammonta il rimborso Dazn per i disservizi
Quale sarà la percentuale di rimborso? Il ristoro ammonterà a una quota del 50% dell'abbonamento di ogni singolo utente, un 25% in più rispetto a quanto trapelato nei giorni scorsi. Conti alla mano, chi ha sottoscritto quello plus avrà diritto a un rimborso di circa 20 euro, chi ha scelto la formula standard beneficerà di una somma di circa 15 euro. Le procedure dovrebbero scattare nei prossimi giorni.
La misura dell’indennizzo, in conformità a quanto previsto dalla delibera AGCOM, sarà pari al 25% del canone mensile pagato da ciascun cliente secondo il proprio profilo di abbonamento e, proprio in ragione della straordinarietà dell’evento, di un ulteriore 25%, pari alla fruizione gratuita di una giornata di campionato – si legge nella nota ufficiale di DAZN -.
La modalità di riconoscimento dell’indennizzo sarà attivata in via diretta da DAZN senza che l’utente debba fornire alcuna documentazione o richiesta e, quindi, in temporanea e parziale deroga, sicuramente migliorativa, rispetto a quanto stabilito dalle regole vigenti e sarà necessariamente diversa a seconda della tipologia di cliente (diretto, indiretto, gift card o voucher).
La procedura di rimborso sarà attivata a partire da martedì prossimo e, gradualmente, sarà completata nelle prossime due settimane. Ciascun utente interessato riceverà all’indirizzo mail associato al proprio abbonamento comunicazione con conferma del rimborso.
