Davids show, spiega che cos’è la Juve ai giocatori di oggi: “Se non siete in grado, andatevene”
Serata indimenticabile per tutto l'ambiente Juventus quella in cui si è celebrato il centenario della proprietà Agnelli. Nell'evento "Together, a Black & White show" al PalaAlpitour di Torino le tante leggende bianconere presenti hanno dato spettacolo anche in campo, nella suggestiva amichevole di calcio a sette. Oltre a Del Piero, Zidane, Conte, Ravanelli e tanti altri indimenticati ex Juve c'era anche Edgar Davids.
L’ex “pitbull” del centrocampo della Juventus e della nazionale olandese ha vestito la maglia della Juventus dal 1997 al 2004 vincendo 3 campionati, due Supercoppe e un Intertoto. Grazie al suo piglio e al suo carisma, Davids ha lasciato un segno indelebile nel cuore del popolo bianconero. Quantità e qualità per questo ex giocatore che a giudicare da quanto visto nella serata di gala per la famiglia Agnelli, non ha perso il suo feeling con il pallone.
Il classe 1973 olandese infatti si è preso la scena per una serie di skill che sono diventate poi oggetto di un video diventato virale sui social. Una serie di numeri per liberarsi di un marcatore tutt'altro che banale come Paolo Montero. Davids in particolare ha dribblato l'uruguaiano, che pensava di incassare un tunnel, con un elastico di esterno che ha scatenato l'entusiasmo dei tifosi. C'è da dire che il suo marcatore per una volta ha preferito non ricorrere alle sue maniere: lasciandosi superare agevolmente considerato il contesto di grande festa e l'amicizia con Edgar.
Insomma applausi e sorrisi per tutti, anche se Davids poi è tornato serio nel post partita quando si è trattato di parlare di Juventus. L'ex calciatore olandese è uno che sa bene cosa vestire la maglia della Vecchia Signora e per questo in mixed zone ha voluto lanciare un messaggio chiaro e perentorio ai suoi eredi.
A suo dire bisogna essere maggiormente consapevoli di cosa significa vestire la maglia della Juventus. Per questo chi non è in grado di reggerne il peso, può tranquillamente andare a casa: "La forza della Juventus è sempre la squadra e quando ha vinto c'era sempre una grande squadra. Deve tornare ad esserlo, perché uno o due giocatori fanno la differenza ma gli altri lavorano per loro. Quale giocatore mi piace? Non è questa la questione. Devono giocare come squadra e sapere che alla Juve si deve vincere. È semplice, se non sei in grado di farlo, prendi la valigia"